Ministeri: Cgil Cisl Uil, al via assemblee contro il taglio alla produttività

12 Novembre 2015

Ministeri: Cgil Cisl Uil, al via assemblee contro il taglio alla produttività


Comunicato stampa Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Pa 

Ministeri, al via assemblee contro il taglio alla produttività 

Cgil Cisl Uil: “Senza contratto e senza risorse, inaccettabile. Mobilitazione in tutte le amministrazioni fino alla restituzione del Fua” 

Roma, 5 novembre 2015

Una mobilitazione di tutti i lavoratori dei
ministeri, amministrazione per amministrazione, per costringere il
Governo a restituire le risorse della produttività sottratte dalla legge
di assestamento di bilancio. Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Pa scendono sul piede
di guerra e lanciano oggi al Ministero delle politiche agricole e
forestali e all’Avvocatura dello Stato le prime assemblee in programma.
Un percorso che riguarderà tutte le amministrazioni ministeriali,
accompagnato da iniziative e presidi a fine turno, e che culminerà il 28
novembre nella manifestazione nazionale che vedrà in piazza i
lavoratori di tutti i settori dei servizi pubblici per chiedere un
rinnovo di contratto dignitoso.

“Il Governo con il disegno di legge di stabilità 2016 rende
definitivo lo scippo ai danni dei lavoratori ministeriali compiuto con
la legge di assestamento di bilancio 2015 che ha cancellato le risorse
destinate per contratto all’incremento della produttività e al
miglioramento dei servizi. Non solo dunque si nega un giusto rinnovo di
contratto atteso da 6 anni, ma addirittura si taglia il salario ai
dipendenti dei ministeri” attaccano le tre categorie. “E’ inaccettabile
che si sottraggano ai salari in godimento le risorse che servono per
retribuire le turnazioni, la reperibilità, le indennità ed altri
strumenti che garantiscono le aperture straordinarie e il funzionamento
degli uffici pubblici. Con il ddl stabilità 2016 si produce un danno
economico strutturale ai lavoratori dei ministeri pari nel complesso a
circa 80 milioni”.

“Per questo e per un vero rinnovo  del contratto siamo pronti a una
grande mobilitazione. A partire dalle assemblee di oggi e da quelle in
programma nei prossimi giorni:  domani al Ministero dell’Ambiente, al
Ministero della Salute, al MISE e al MIT; il ‪9 novembre ai Ministeri
del Lavoro e degli Esteri, ‪l’11 novembre alla Difesa e al MIUR; ‪il 12
novembre al MEF e al MIBACT; ‪il 13 novembre ai Ministeri della
Giustizia (comprese Amministrazione Penitenziaria e Giustizia Minorile) e
all’Interno. Chiediamo al Governo il ripristino immediato, pieno e
totale delle risorse destinate alla produttività. Non ci fermeremo fin
tanto che i lavoratori non avranno indietro i loro soldi e un rinnovo di
contratto vero che garantisca sostegno ai salari e innovazione nei
servizi”.

 

 
 

 
Volantino FUA
 
 
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