La Corte Costituzionale con sentenza n. 200 del 2 luglio 2009 ha sancito il centralismo di un governo che blatera di federalismo ma nei fatti si comporta come il peggior centralista.
La sentenza su menzionata, infatti abroga 2 articoli del famigerato D.L. 112/08 convertito in legge 133 dello stesso anno relativi che prevedevano la competenza statale in materia di individuazione di criteri, tempi e modalita’ per il dimensionamento della rete scolastica, nonche’ delle misure necessarie a ridurre i disagi derivanti dalla chiusura e/o accorpamento di scuole nei piccoli Comuni.
Il governo con quella legge, ingiusta e sbagliata, che ha colpito la dignità del lavoro pubblico si è arrogato il diritto di entrare in materie che il titolo V della Costituzione affida al sistema delle Autonomie Locali.
In buona sostanza si tratta ancora una volta di scelte ideologiche che non investono sulla scuola ma sono pensate per fare cassa, un paese che non investe sulla conoscenza è destinato al declino, in questo caso effettuato anche con arroganza.
Roma, 6 luglio 2009