Progetto Europeo: Strategia per la Salute e Sicurezza dei Vigili del Fuoco nell’Area Mediterranea Europea

18 Luglio 2011

News

Progetto Europeo: Strategia per la Salute e Sicurezza dei Vigili del Fuoco nell'Area Mediterranea Europea

1) Un bilancio del progetto
Nadia Pagano – Enzo Bernardo (Ufficio internazionale FP CGIL)

Si è chiusa, lo scorso 30 novembre, anche la parte amministrativa del progetto “Strategia per la salute e sicurezza dei vigili del fuoco nell’area mediterranea europea”, terminato, dal punto di vista operativo, lo scorso 31 agosto.

Il progetto prevedeva il coinvolgimento dei vigili del fuoco di sette paesi Croazia,Grecia, Italia, Malta, Portogallo, Slovenia e Spagna oltre al partenariato della Federazione Sindacale Europea dei Servizi Pubblici (FSESP).

Il progetto – partito il primo settembre 2008 – è stato finanziato dalla Commissione europea (Direzione Generale per l’occupazione) per la cifra massima di 116.034 euro e cofinanziato dalla FP CGIL nazionale attraverso il lavoro di tutte le persone coinvolte nella progettazione, gestione e implementazione del progetto stesso.

Il bilancio finale ha rispettato la previsione fatta nella proposta di progetto – ed approvata dalla Commissione- e, con la cifra di 110.879 euro ha permesso la partecipazione di un numero maggiore di persone di quelle prevista. Il progetto ha permesso infatti la partecipazione di oltre 50 vigili del fuoco e funzionari europei ( ne erano previsti al massimo 32) e ha coinvolto una quindicina di vigili del fuoco e funzionari della FP CGIL (ne erano previsti al massimo 9).

Il progetto si è svolto attraverso:
1) una riunione preparatoria svoltasi a Roma il 21 ottobre 2008;
2) un primo workshop che si è tenuto a Roma il 19 e 20 marzo 2009 presso l’Istituto Superiore Antincendio e che ha visto la partecipazione anche del rappresentante delle Fire Brigade Union (FBU) del Regno Unito;
3) un secondo workshop che si è tenuto a Madrid il 13-14 maggio 2009 presso l’ Instituto Nacional de Administración Pública (INAP) e che ha visto anche la partecipazione del segretario generale dell’Internazionale dei Servizi Pubblici, Peter Waldorff;
4) una riunione finale tenutasi a Lubiana (Slovenia) il 7 luglio 2009.
Il progetto ha garantito una forte pluralità linguistica, la Carta europea dei vigili del fuoco è stata, ad esempio, tradotta in tutte le lingue del progetto ed è stato garantito un interpretariato di 6 lingue per gli eventi principali.

Il progetto ha, inoltre, materialmente prodotto:
a) la ricerca ” Strategia per la salute e sicurezza dei vigili del fuoco nell’area mediterranea europea”preparata dal dottor Stefano Supino, docente di economia dell’innovazione presso l’Università di Urbino (il testo è disponibile in inglese)
b) una guida- vademecum, disponibile, anche in forma stampata, in italiano, spagnolo ed inglese;
c) un sito web, http://www.hssfmed.eu/  multilingue.

I colleghi spagnoli di FSC CCOO si sono dichiarati disponibili a presentare una domanda di finanziamento alla Commissione europea per la realizzazione di una seconda parte del progetto per la salute e sicurezza dei vigili del fuoco.

2) Un bilancio politico per i vigili del fuoco
Franco Moretti (Comitato direttivo del Progetto)


Un bilancio politico del progetto “Health and Safety Strategy for Firefighters in the European Mediterranean Area”, oltre che sui risultati raggiunti e sopraevidenziati, dovrà necessariamente riflettere sulle convinzioni maturate dai delegati sindacali attraverso lo scambio dal vivo di esperienze nell’ambito del servizio e della rivendicazione dei diritti dei Vigili del Fuoco.

In tal senso, riteniamo che tra i delegati si sia andata consolidando una presa di coscienza generalizzata di svolgere un mestiere difficile, pericoloso e usurante a prescindere dalle differenze organizzative determinate dai diversi modelli istituzionali dei paesi di provenienza, associata alla convinzione di svolgere un servizio pubblico, in cui la tutela della salute e sicurezza dell’operatore è garanzia dell’efficienza ed efficacia del soccorso e della protezione alla cittadinanza.

Dal rifiuto della mitologia dell’eroe, a confusioni con organizzazioni militari e di polizia, i Vigili del fuoco europei dell’Area del Mediterraneo hanno rivendicato un ruolo forte della categoria nel panorama del servizio pubblico europeo e mondiale, a maggior ragione esaltato dai cambiamenti climatici che espongono il pianeta a continue emergenze determinate da calamità naturali, dalle conseguenze disastrose per la vita delle persone e l’equilibrio ambientale.

Il riscontro della inadeguatezza dei programmi e delle risorse finanziarie messe a disposizione dai governi nazionali e locali per la tutela della salute e sicurezza degli operatori e per garantire adeguatamente il servizio pubblico, ha alimentato la convinzione dei delegati sul ruolo determinante del sindacato, che dovrà essere svolto su entrambi i fronti coinvolti: l’uno indirizzato a modificare gli atteggiamenti negativi nei rispettivi paesi, l’altro in accordo con il Firefighters network della FSESP (la rete europea dei vigili del fuoco), affinché l’UE si faccia carico di interventi mirati a superare le resistenze dei paesi membri, quanto meno per la standardizzazione delle tutele di salute e sicurezza degli operatori.

L’enorme attenzione dedicata dalla FSESP e da importanti partner europei, come le FBU, a tutte le fasi del progetto, l’interesse manifestato dall’Internazionale dei Servizi Pubblici, (ISP), l’inserimento dei risultati ottenuti nella agenda dell’ incontro dei Vigili del Fuoco della FSESP di Bruxelles del 23 settembre, ma soprattutto la decisa determinazione dei partner dell’Area del Mediterraneo di voler continuare a lottare insieme per obiettivi comuni ci riempiono di soddisfazione.

Per questo la FPCGIL nazionale, quale sindacato promotore e organizzatore del progetto, traccia un bilancio positivo del progetto e giudica i risultati politici acquisiti di grande rilievo, stimolo essenziale per la prosecuzione prossima ventura di un ulteriore progetto, al fine di continuare nella feconda opera di implementazione e sviluppo del dialogo sociale europeo per i vigili del fuoco.

Roma, 4 dicembre 2009

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto