Comunità montane: cessata erogazione contributo dello stato. Il nostro NO al licenziamento dei lavoratori – Comunicato di Rossana Dettori Segretaria nazionale FP CGIL

18 Luglio 2011

Comunità montane: cessata erogazione contributo dello stato. Il nostro NO al licenziamento dei lavoratori – Comunicato di Rossana Dettori Segretaria nazionale FP CGIL

A seguito di quanto disposto dal comma 187 dell’art 2 della legge 191/2009 (Finanziaria 2010) dal primo gennaio di quest’anno cessa il finanziamento dello Stato alle comunità montane previsto dall’art 34 del dlgs 504 del 1992 e successive modificazioni, mentre per i comuni l’erogazione continuerà ad essere garantita con le stesse modalità.

Ciò significa che a partire dal mese di gennaio, per i 6000 lavoratori ex 285 che svolgono la loro attività alle dipendenze di questi enti, potrebbe non esserci più la copertura economica per il pagamento degli stipendi fino ad oggi garantita dall’apposita voce di bilancio prevista nell’ambito del fondo di cui all’art 34 del dlgs 504/92.

Tale ipotesi è inaccettabile sul piano del merito e del metodo e va contrastata in ogni modo e con ogni mezzo per evitare l’ennesimo tentativo di macelleria sociale perpetrato da questo Governo sulla pelle dei cittadini, in questo caso dei lavoratori delle comunità montane, solo per fare cassa.

La CGIL FP, nel denunciare gli effetti di questo provvedimento, ha chiesto al Dipartimento della Funzione Pubblica un intervento che in tempi brevi permetta di trovare una soluzione legislativa che consenta la continuità del pagamento degli stipendi dei lavoratori ex 285, sul cui esito faremo debita informazione.

E’ evidente che la più ampia mobilitazione dei lavoratori interessati, accompagnata da manifestazioni di solidarietà da parte del sistema delle Autonomie, non potrà che aiutare la FP CGIL Nazionale nella sua azione per ripristinare la certezza del diritto al pagamento dello stipendio a centinaia di lavoratori pubblici obbligando il Governo a rivedere le proprie decisioni, così come sono state imposte con il comma 187.

Roma, 29 gennaio 2010
 

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