Sottoscritto all’ARAN il CCNL Dirigenza Autonomie Locali Biennio Economico 2008-2009. Comunicato di Daniele Giordano Segretario Nazionale FP CGIL e Silvano Franzoni Coordinatore Dirigenza AA.LL. FP CGIL

18 Luglio 2011

Sottoscritto all'ARAN il CCNL Dirigenza Autonomie Locali Biennio Economico 2008-2009. Comunicato di Daniele Giordano Segretario Nazionale FP CGIL e Silvano Franzoni Coordinatore Dirigenza AA.LL. FP CGIL

E’ stato sottoscritto presso l’ARAN il CCNL Dirigenza Autonomie Locali-Biennio Economico 2008-2009.

L’accordo entra immediatamente in vigore e possono essere subito erogati gli aumenti previsti e i relativi arretrati.

La firma dell’accordo, che giunge a meno di 6 mesi dalla sottoscrizione del CCNL 2006-2009- Biennio economico 2006-2007, è considerata dalla FP CGIL estremamente positiva in quanto l’intesa recupera i ritardi che si erano accumulati e garantisce una copertura delle retribuzioni del tutto in linea con gli altri comparti del pubblico impiego.

Il contratto, che ha natura esclusivamente economica, prevede:

AUMENTI STIPENDIO TABELLARE: 
 

  • Euro 15,74 dal 1.1.2008
  • Euro 26,24 dal 1.7.2008
  • Euro 103,30 dal 1.1.2009 (ogni scaglione di aumento riassorbe il precedente)

 
AUMENTI RETRIBUZIONE DI POSIZIONE:

Euro 47 mensili per 13 mensilità dal 1.1.2009 (Euro 611 annui) – L’aumento è automatico per tutti senza alcun passaggio di contrattazione decentrata:

AUMENTI RETRIBUZIONE DI RISULTATO:

0,73 % del monte salari 2007 a decorrere dal 1.1.2009 (mediamente 47 Euro mensili). Da questa cifra va, ovviamente, dedotta l’eventuale Indennità di vacanza contrattuale laddove percepita.

Gli arretrati da corrispondere ammontano a circa 3.100 Euro prevedendo una liquidazione ad agosto 2010. A questi vanno sommati quelli della retribuzione di risultato 2009 la cui distribuzione dovrebbe attenersi ai criteri già utilizzati per l’anno di riferimento.

Il blocco della contrattazione nei prossimi 3 anni, prevista dalla manovra Tremonti, non sminuisce il valore ed il significato dell’intesa raggiunta, ma ci deve vedere tutti impegnati nel sostegno delle iniziative di contrasto che la CGIL porta e porterà avanti.

Ancora una volta si dimostra l’importanza della salvaguardia del contratto nazionale come principale fattore per la tutela dei diritti economici e normativi in un contesto nel quale sempre più forti sono gli attacchi a questo istituto . Per un vasto schieramento, come dimostrano gli eventi di questo periodo sia nei settori pubblici che privati, l’obiettivo è oramai dichiaratamente quello di ridurre la contrattazione nazionale ad un contenitore vuoto, con la conseguente riduzione della tutela dei diritti e dei trattamenti economici.

Oltre alle iniziative per fermare questa deriva dovremo, per ciò che riguarda la dirigenza, occuparci con decisione di temi quali gli incarichi ed il rapporto della gestione con la “politica” che presentano sempre numerose criticità nelle varie realtà territoriali.

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