Autonomie Locali – Comunità montane: tra promesse e demagogia pagano sempre i lavoratori – Comunicato stampa di Daniele Giordano, Segretario Nazionale Fp-Cgil

18 Luglio 2011

Comunità montane: tra promesse e demagogia pagano sempre i lavoratori

 

Comunicato stampa di Daniele Giordano, Segretario Nazionale Fp-Cgil

Comunità montane: tra promesse e demagogia pagano sempre i lavoratori
Situazione finanziaria grave, dipendenti senza stipendio da mesi

 
 

Da mesi molte comunità montane sono impossibilitate a pagare gli stipendi dei dipendenti e a provvedere alle spese di funzionamento. La grave situazione finanziaria in cui versano gran parte delle comunità richiederebbe un intervento del Governo, troppo impegnato nel criminalizzarle in modo demagogico salvo poi promettere lo sblocco dei fondi necessari alla loro stessa sopravvivenza. Ha quindi ragione l’Uncem a non presentarsi alla Conferenza Unificata di oggi in segno di protesta, e in tal senso rinnoviamo la nostra richiesta al Governo di un tavolo di confronto con le parti sociali per affrontare la situazione.

Il dibattito ormai vecchio sulle comunità montane, sugli sprechi e sulla loro stessa utilità, ne ha costruito un’immagine deformata. Si è troppo spesso generalizzato, banalizzato, sottovalutata l’importanza delle competenze assegnate alle comunità, trascurando enti che offrono servizi utili al territorio e ai cittadini. Come Fp-Cgil siamo disponibili a discutere misure che efficientino e modernizzino la pubblica amministrazione, che diminuiscano sprechi e costi senza pregiudicare qualità e offerta delle prestazioni.

Abbiamo contestato la proliferazione di enti inutili, che pero’ sono sempre stati fatti per saziare la fame di posti di sottogoverno della politica, di tutti i colori e bandiere. Su quel fronte non è stato fatto un solo passo in avanti. Oggi, mentre non si pagano gli stipendi e si pregiudicano i servizi, ci domandiamo che fine abbia fatto la lotta agli sprechi, quelli veri, tanto sbandierata da questo Governo, dai ministri Tremonti e Brunetta, la lotta alle troppe consulenze facili e costose.

Come sempre a pagare le operazioni di propaganda sono i lavoratori e i cittadini.

Roma, 23 Settembre 2010


 
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto