Medici e professioni sanitarie per l’integrazione, esposto anacronistico – Comunicato C.Taranto e M.Cozza

18 Luglio 2011

Medici e professioni sanitarie per l'integrazione, esposto anacronistico – Comunicato di Cecilia Taranto, Segretaria Nazionale Fp-Cgil e di Massimo Cozza, Segretario Nazionale Fp-Cgil Medici

La sanità moderna richiede medici sempre più specializzati in grado di lavorare in modo integrato con tutte le altre figure professionali che possono concorrere a una maggiore continuità assistenziale e di presa in carico del paziente.

Il cambiamento, già in fase avanzata nei paesi anglosassoni, riconosce agli infermieri, ai fisioterapisti e alle altre figure professionali sempre maggiori competenze – intese come conoscenze, abilità e comportamenti – sulla base di percorsi formativi e abilitativi. Figure che collaborano con il medico in una organizzazione più funzionale ai bisogni del paziente.

L’evoluzione della medicina assegna al medico ruoli, funzioni e competenze sempre più specialistiche e complesse. L’affidamento condiviso ad altre figure professionali di atti più semplici in seguito a un’appropriata formazione e con una definizione chiara delle responsabilità non può che migliorare l’appropriatezza e rappresenta una opportunità.

Si ritiene pertanto anacronistico e sbagliato l’esposto dell’Ordine dei Medici di Bologna con la richiesta di esercizio abusivo della professione medica contro le sperimentazioni delle Regioni Emilia Romagna e Toscana riguardanti la fase preoperatoria e il pronto soccorso per le urgenze minori dove attraverso protocolli condivisi viene riconosciuta agli infermieri una specifica autonomia operativa nell’ambito di un’adeguata formazione ed organizzazione.

La FPCGIL e la FPCGIL Medici continueranno a battersi per la valorizzazione di tutte le figure professionali per una sanità migliore al servizio del cittadini.

Roma, 9 novembre 2010

 
 
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