Cooperative Sociali: comunicato stampa congiunto FpCgil, Cisl-Fp, Fisascat-Cisl, Uil-Fpl – “Rompiamo il silenzio sul contratto: dignità professionale e contrattuale per i protagonisti del nuovo welfare”

18 Luglio 2011

Cooperative Sociali: comunicato stampa congiunto FpCgil, Cisl-Fp, Fisascat-Cisl, Uil-Fpl – "Rompiamo il silenzio sul contratto: dignità professionale e contrattuale per i protagonisti del nuovo welfare"

 

Si terrà domani, venerdì 19 novembre con inizio alle ore 10, l’attivo unitario dei delegati sindacali FP Cgil, Cisl FP, Cisl Fisascat, Uil Fpl del comparto cooperative sociali.
Un’iniziativa finalizzata ad accendere i riflettori su una vertenza che si è aperta ad ottobre scorso e sulla quale finora è sceso il silenzio, anche da parte delle istituzioni: quella che interessa i 250.000 operatori delle cooperative impegnate nei servizi di assistenza socio sanitaria.
Duecentocinquantamila lavoratori che dall’inizio di quest’anno continuano a prestare la loro importante opera di assistenza a persone in difficoltà e alle loro famiglie, senza contratto. Cioè in attesa di un rinnovo per il quale le tre centrali cooperative – Federsolidarietà, Legacoop sociali e Agci – hanno messo sul piatto lo scorso ottobre un investimento drammaticamente inadeguato: appena 38 euro in più nei prossimi tre anni.

I sindacati di categoria FP Cgil, Cisl FP, Cisl Fisascat, Uil Fpl, dopo la rottura delle trattative hanno aperto vertenze sul territorio e fatto pressione sui responsabili istituzionali, scrivendo alla Conferenza delle Regioni, all’Anci e allo stesso ministro del welfare Sacconi.

Vista l’assenza di risposte, per domani è stato convocato un attivo che riunirà a Roma, presso la sede dell’Inpdap in via S.Croce in Gerusalemme, oltre 300 delegati in rappresentanza dei lavoratori delle cooperative sociali.

Qui si deciderà con quali modalità portare avanti la vertenza.
“I termini di rinnovo proposti dalle centrali cooperative sono del tutto inadeguati all’alto livello di professionalità degli operatori e all’impegno anche umano che il loro lavoro richiede, visto oltretutto che si parte da retribuzioni già basse” fanno notare i sindacati.

 “Quello che chiediamo non è solo un riconoscimento economico: è una valorizzazione delle professionalità operanti nel mondo della cooperazione sociale che sia all’altezza del ruolo che essa ha acquisito in questi anni per la tenuta dei sistemi regionali di welfare. Un ruolo che andrà crescendo man mano che si sviluppano il federalismo e una concezione integrata dei servizi sul territorio, necessaria per garantire ai cittadini efficienza, qualità e sostenibilità. È un investimento sul futuro di una società partecipata e inclusiva, sul quale bisogna coinvolgere tutti: lavoratori, istituzioni centrali e locali, cittadini, famiglie e comunità. E sul quale vogliamo risposte concrete e immediate”.

 

ATTIVO DELEGATI SINDACALI DELLE COOPERATIVE SOCIALI
Venerdì 19 novembre ore 10.00 – 14,30
c/o sede nazionale INPDAP, Via S.Croce in Gerusalemme 55, Roma

 
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