Medici – Certificati on line: da domani sanzioni per i medici convenzionati e caos per i cittadini

06 Novembre 2011

NEWS

Certificati on line: da domani sanzioni per i medici convenzionati e caos per i cittadini

 
Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FPCGIL Medici
e di Nicola Preiti, coord. naz.le FP CGIL Medici Medicina Generale

 
Domani scatteranno le sanzioni disciplinari per i medici convenzionati che rilasceranno ancora i certificati di malattia in forma cartacea e i cittadini potrebbero essere costretti a recarsi al pronto soccorso aggravando ulteriormente le attese. Un vero e proprio caos.
Scade infatti oggi la moratoria delle spropositate sanzioni disciplinari per i medici di famiglia, le guardie mediche e gli specialisti ambulatoriali che non trasmettono per via telematica la certificazione di malattia, con la pena del licenziamento in caso di reiterazione.
Sono invece esclusi dalle sanzioni disciplinari i medici ospedalieri che potranno continuare a rilasciare i certificati di malattia in forma
cartacea, così come previsto dalla Circolare della Funzione Pubblica n. 2 del 2010, grazie allìimpegno sindacale che ha visto la FPCGIL Medici per prima in campo fin dal 2009.
Il medico di famiglia o di guardia medica, che per motivi indipendenti dalla sua volontà , non potrà rilasciare il certificato on line – come ancora frequentemente accade per problemi di trasmissione e per il call center inadeguato – potrebbe indurre il cittadino ad ulteriori accessi impropri al pronto soccorso nelle settimane nelle quali si sta manifestando il picco dell’influenza.
A fronte di circa 17 milioni di lavoratori dipendenti (3,5 milioni pubblici e 13,5 milioni privati) si salveranno dal pasticcio solo i magistrati, gli avvocati dello Stato, i professori universitari, le forze armate e di polizia, i vigili del fuoco, i diplomatici ed i prefetti, per i quali i medici di famiglia dovranno invece rilasciare
ancora il tradizionale certificato di malattia cartaceo.
E in questo caos il Ministro Brunetta imperterrito – rifiutando ogni confronto con i sindacati nonostante le reiterate richieste inoltrate – continua a dare vuoti numeri sulla distribuzione del PIN e sui pochi milioni di certificati trasmessi on line. Solo fumo mediatico.
E’ora di far prevalere il buon senso senza penalizzare medici e cittadini.
Allo stato dei fatti, quando non è possibile la trasmissione on line, bisogna necessariamente consentire il cartaceo, senza sanzioni, anche ai medici convenzionati. Sanzionare chi non è colpevole rischia di portare al naufragio del progetto e compromette il servizio ai cittadini.
Saremo comunque a fianco di tutti i medici che dovessero ingiustamente incorrere in provvedimenti punitivi.

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