TUNISIA: DICHIARAZIONE CONGIUNTA CGIL E UGTT

18 Luglio 2011

TUNISIA: DICHIARAZIONE CONGIUNTA CGIL E UGTT

UGTT
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La CGIL ha incontrato oggi (7 aprile 2011) presso la sua sede nazionale, i rappresentanti della società civile della Tunisia. Al termine dell’incontro la Confederazione ha sottoscritto una dichiarazione congiunta con l’Unione Generale dei Lavoratori Tunisini (UGTT).

La UGTT e la CGIL, rinnovando il rapporto di cooperazione e di solidarietà che da anni caratterizza le relazioni tra il sindacato tunisino ed il sindacato italiano, in rappresentanza delle lavoratrici, dei lavoratori e dei migranti, dichiarano “il loro pieno sostegno alle organizzazioni sociali, ai giovani ed in generale alla società civile della Tunisia che in modo pacifico ha riconquistato la propria dignità e sta costruendo un nuovo sistema democratico, fondato sul rispetto delle libertà e dei diritti fondamentali”.

UGTT e CGIL ribadiscono il loro impegno a “far rispettare i diritti umani, l’accoglienza e la protezione a tutte le persone in fuga dal conflitto in corso in Libia e per i giovani che dopo decenni di oppressione e di privazioni, migrano dalla Tunisia verso l’Europa, arrivando a Lampedusa ed in Italia alla ricerca di un futuro migliore”.

Ribadiscono inoltre “la propria riconoscenza per il grande impegno di solidarietà che la società civile tunisina sta dimostrando verso i profughi ed i migranti della Libia” e si impegnano “a stringere le relazioni e la cooperazione, in particolare con progetti di formazione”.

All’Unione Europea ed al Governo Italiano le due organizzazioni sindacali chiedono di “rivedere gli accordi commerciali in favore del processo di ricostruzione democratica in corso in Tunisia e di nuove regole di partenariato, impostate sul reciproco interesse e sulla promozione di sviluppo sostenibile e diritti per tutti; assicurare assistenza e protezione per i migranti ed i richiedenti asilo; promuovere un programma di cooperazione straordinario, per affrontare l’emergenza sociale e democratica, orientato alla promozione di sviluppo locale, alla creazione di opportunità di lavoro dignitoso per giovani e donne principalmente nelle regioni dell’interno della Tunisia, dove maggiormente è estesa la povertà e la migrazione”.

 
 
DICHIARAZIONE

 
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