Medici – Onaosi: vince la lista “Per una nuova Onaosi”. I risultati definitivi

06 Novembre 2011

NEWS

Onaosi: vince la lista "Per una nuova Onaosi". I risultati definitivi

 
La lista n. 1 “PER UNA NUOVA ONAOSI” ha vinto la consultazione elettorale per il rinnovo del Comitato di Indirizzo dell’Ente per gli anni 2011-2016, raccogliendo oltre il 60% dei voti espressi.
Il capolista Serafino Zucchelli ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto. Deve essere registrata – ha affermato – una scarsa partecipazione dei colleghi al voto imputabile ad alcuni fattori non trascurabili. L’Onaosi, nonostante sia un Ente con oltre 100 anni di storia, è scarsamente conosciuto dai medici così come quasi ignote sono le sue finalità e i servizi che offre. Inoltre la mancanza di precedenti elezioni e le modalità di voto completamente nuove, hanno aumentato la difficoltà di approccio.
Vogliamo comunque ringraziare quanti hanno espresso fiducia con il loro voto alla lista, ma anche e soprattutto al suo progetto che vuole proseguire la trasformazione dell’ONAOSI in un Ente a valenza nazionale, con una sempre più omogenea distribuzione dei servizi su tutto il territorio superando esasperati localismi e concentrazioni improprie.
L’obiettivo prioritario del prossimo quinquennio, che è stato il filo conduttore della nostra campagna elettorale, è anzitutto quello di rilanciare un Ente che attualmente assiste 4.500 tra orfani e figli di medici veterinari e farmacisti prevalentemente dipendenti e che in oltre 100 anni di attività ha assistito migliaia di soggetti, coniugando una buona assistenza ad un limitato prelievo contributivo. Un Ente i cui servizi, è bene ricordarlo, sono a disposizione non solo degli orfani, ma anche dei figli dei contribuenti (disponibilità di posti nei centri formativi universitari della Fondazione, contributi in denaro per i figli studenti rimasti a carico di medici pensionati) e dei contribuenti stessi (disponibilità di posti nelle case vacanza di proprietà dell’Ente).
La sua presenza appare oggi più che mai indispensabile in considerazione dei tagli effettuati alle prestazioni previdenziali, in particolare per quanto riguarda i trattamenti di reversibilità e di assistenza ai superstiti e perché l’ente è un patrimonio esclusivo della categoria medica che deve essere difeso dai reiterati tentativi, anche recenti, di esproprio.
 

 
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