Sanità: basta ticket, basta tagli. Il diritto alla salute non è merce da tassare. Comunicato stampa Sandro Del Fattore e Cecilia Taranto – Cgil e Fp Cgil Nazionale

24 Agosto 2011

Sanità: basta ticket, basta tagli. Il diritto alla salute non è merce da tassare. Comunicato stampa Sandro Del Fattore e Cecilia Taranto – Cgil e Fp Cgil Nazionale

L’idea di tassare la malattia, attraverso l’introduzione di un ticket sui ricoveri ospedalieri è semplicemente odiosa, priva di un benché minimo senso di giustizia sociale.

Stiamo parlando di donne e uomini, cittadine e cittadini sui quali il Governo intende scaricare anche la “terribile” colpa di ammalarsi.

Dalla insostenibile oppressione fiscale alle addizionali regionali e comunali, dai ticket sulla diagnostica e sui codici bianchi all’idea di introdurre quelli per il ricovero ospedaliero, il percorso di un cittadino per una risposta ai suoi bisogni di salute è ormai una lunga sequela di balzelli e tassazioni.

Il combinato disposto delle manovre passate e di quella che il Governo intende licenziare dopo ferragosto è devastante e definisce una linea di orientamento ormai chiara: la privatizzazione del Servizio sanitario nazionale e la sua cessione al sistema assicurativo.

L’idea di una puntuale tassazione di ogni atto medico, di ogni prestazione sanitaria ed ora dei ricoveri, unita alla riduzione dei finanziamenti del Fondo Sanitario Nazionale (circa 8 Miliardi in tre anni) ed all’ipotesi dei costi standard sono segnali inequivocabili: di questo passo, chi potrà permettersi una assicurazione privata, un fondo integrativo sanitario a copertura dei Livelli Essenziali Sanitari sarà indotto a farlo.

Chi non potrà permetterselo continuerà ad essere offeso, moralmente e materialmente, da questa continua richiesta di ticket sanitari, oltretutto in un sistema progressivamente eroso nella sua capacità di erogare prestazioni pubbliche.

Una lesione del diritto alla salute che rischia di diventare inguaribile, non curabile.

La Cgil dice no e se le indiscrezioni di queste ore dovessero trovare conferma, costruirà le condizioni per una mobilitazione durissima, in un rapporto strettissimo con le cittadine e i cittadini.

Gli stessi ai quali oggi il Governo  dice: “se non avete soldi per pagare i ticket non ammalatevi”.
 
Roma, 11 agosto 2011

 
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