Crisi: il mediterraneo epicentro, serve risposta sindacale e politica europea sabato in Piazza del Popolo per difendere welfare e servizi pubblici – Comunicato stampa di Rosa Pavanelli

13 Ottobre 2011

Crisi: il mediterraneo epicentro, serve risposta sindacale e politica europea sabato in Piazza del Popolo per difendere welfare e servizi pubblici – Comunicato stampa di Rosa Pavanelli, responsabile esteri Fp-Cgil e vice presidente Epsu (Sindacato Europeo Servizi Pubblici)

“Il mediterraneo è l’epicentro della crisi, qui la speculazione sta mostrando il suo vero volto, aiutata dalla cosiddetta troika, Fmi, Bce e Commissione Europea, che spinge sul fronte della destrutturazione del welfare europeo per mutare il nostro modello sociale e aprire alla definitiva privatizzazione dei servizi pubblici. Uno scenario che vede i lavoratori, i pensionati e le giovani generazioni come i destinatari di un conto salatissimo.
 
L’unica via di uscita possibile è una proposta congiunta delle forze euro-mediterranee, una risposta politica in grado di ridisegnare una strategia sindacale europea basata sui valori della solidarietà e dell’equità, che sappia interpretare il disagio sociale che oggi è già forte, ma che nei prossimi anni raggiungerà il suo apice”, queste le parole di di Rosa Pavanelli, responsabile esteri Fp-Cgil e vice presidente Epsu (Sindacato Europeo Servizi Pubblici), nel suo intervento alla 33ma riunione dei sindacati mediterranei dei servizi pubblici aderenti all’Isp (Internazionale dei Servizi Pubblici) e alla Epsu, tenutasi stamane presso la sala della biblioteca del Cnel.

“Sabato Fp-Cgil ed Flc-Cgil scenderanno in piazza con il mondo del lavoro pubblico e della conoscenza e con tutti coloro che con noi vorranno difendere non solo il valore simbolico e politico dei servizi pubblici e il lavoro di chi li offre, ma soprattutto il loro valore economico, quel sostegno che rappresentano per le famiglie italiane, per lavoratori e pensionati. Il welfare è un volano per la crescita, un sostegno ai consumi e uno strumento di equità irrinunciabile in una fase di crisi che colpisce i redditi e accentua le diseguaglianze, che in parte sono alla base della crisi stessa e che ne hanno causato la pesante ricaduta sociale. L’8 ottobre saremo in Piazza del Popolo per fare la nostra parte.
 
Ma per difendere il modello sociale europeo e per rilanciarlo serve uno sforzo congiunto. Dalla crisi non si esce senza un progetto e un’azione politico-sindacale europea. Dalla crisi – ha concluso Pavanelli – non si può uscire in solitudine”.

Roma, 5 ottobre 2011
 

 
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