Medici – La FPCGIL Medici contro l’estensione del blocco del turn over sull’Ansa e quotidiani locali

20 Dicembre 2011

NEWS

La FPCGIL Medici contro l'estensione del blocco del turn over sull'Ansa e quotidiani locali

ANSA/ SANITA’:BALDUZZI,BLOCCO TURNOVER NON ALL’ORDINE DEL GIORNO
MINISTRO, TICKET ‘A MISURA CITTADINO’ IN TEMPI CONTENUTI 
  (ANSA) – ROMA, 19 DIC – Un blocco del turnover per il
personale sanitario non e’ all’ordine del giorno.
  La precisazione del ministro della salute Renato Balduzzi
interviene in serata a chiudere una polemica che per tutta la
giornata aveva registrato le netta opposizione dei sindacati di
categoria.
  In mattinata il ministro, a Torino, aveva sottolineato che, a
proposito dell’ipotesi di un blocco del turn over in tutte le
regioni, che ”scelte più specifiche dipenderanno da ciò che
succede nelle prossime settimane” e che ”non è una decisione
che possiamo predefinire”. Ma tanto e’ bastato per accendere la
polemica, con la Cgil-Medici che attacca definendo una scelta di
questo tipo ”sbagliata” ed ”irresponsabile”, e con il
sindacato dei medici ospedalieri, Anaao, secondo cui il sistema
”rischierebbe il collasso”
   Ma Balduzzi stringe i tempi anche rispetto ad un altra
questione ‘calda’, quella dei ticket: saranno rimodulati sulla
base della composizione familiare e del reddito, ribadisce, e
cio’ accadra’ in ”tempi contenuti”.
   Il ministro, in merito all’ipotesi di blocco del turnover,
”ci sono riorganizzazioni e ristrutturazioni che dovrebbero
cercare di combinare al meglio le due esigenze di stare dentro
le compatibilità finanziarie e nello stesso tempo assicurare la
funzionalità dei servizi e soprattutto la loro appropriatezza.
Le scelte più specifiche dipenderanno da ciò che succede nelle
prossime settimane”. Per il segretario della Fp-Cgil Medici
Massimo Cozza, ”l’ipotesi di estendere, in caso di necessità,
il blocco del turnover in sanità anche alle Regioni non
sottoposte a piano di rientro, per tagliare le spese delle
Regioni, sarebbe una scelta irresponsabile”. Per la Cgil,
inoltre, è “assolutamente urgente un incontro con il ministro,
per aprire un tavolo di confronto che si occupi anche di
favorire l’ingresso dei giovani medici”.
  Rincara la dose Costantino Troise, dell’ Anaao-Assomed:
”pensare di estendere il blocco del turnover quando già in
sostanza interessa la maggior parte delle Regioni condannerebbe
al collasso dell’intero Servizio sanitario nazionale”.
   Altro nodo e’ quello del sistema dei ticket, per la cui
rimodulazione – sulla base di criteri come la composizione
familiare e il reddito – Balduzzi ha annunciato tempi brevi:
”L’orientamento che io ho proposto alla Conferenza delle
Regioni – ha chiarito – è di darci dei tempi piuttosto
contenuti. Il termine massimo è il 30 aprile, noi vorremmo
possibilmente anticiparlo”. Ticket proporzionali al reddito
vedono pero’ contrario il Pdl che, per bocca del vicepresidente
del partito alla Camera, Osvaldo Napoli, sottolinea come tale
misura avrebbe ”un’impronta dichiaratamente socialista rispetto
alla quale il PdL deve alzare la vigilanza”. Favorevole invece
ad una revisione dei criteri del sistema dei ticket si e’ detto
il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro.
   Nell’agenda del ministro figura anche la revisione dei
Livelli essenziali di assistenza (Lea), rispetto ai quali ha
ribadito la necessita’ di ”risparmiare, ma senza deprimere il
Servizio sanitario nazionale”.
   Piu’ in generale, la ‘ricetta’ indicata da Balduzzi resta
quella di gestire meglio la Sanità nazionale eliminando gli
sprechi per riuscire a far ripartire gli investimenti. Questioni
delle quali ministro e Regioni torneranno a discutere a breve
nell’ambito del rinnovo del Patto per la Salute. La prossima
riunione sarebbe infatti prevista gia’ per il 27 dicembre.
(ANSA).
 

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