Manovra del Governo Monti: ancora meno tutele per la Polizia Locale

29 Dicembre 2011

 
 

MANOVRA DEL GOVERNO MONTI: ANCORA MENO TUTELE PER LA POLIZIA LOCALE

   

Abbiamo evitato, coerentemente con la serietà e l’ impostazione politica che ci ha sempre contraddistinto, di partecipare in questi anni alla farsa dell’annuncio di un’ormai prossima (fantomatica) legge di riforma della Polizia Locale.
Abbiamo chiarito che il quadro politico, economico ed un governo impegnato nella risoluzione dei problemi del Presidente del Consiglio, non consentiva alcuna reale speranza di risoluzione delle problematiche che gravano pesantemente sulla vita delle migliaia di appartenenti alla Polizia Locale.
Un teatro, che ha visto qualche sindacato attore  di continue promesse fatte in simbiosi con esponenti politici del precedente governo ed a sostegno dell’ex maggioranza del centro destra. Promesse, naturalmente, prive di concretezza e che hanno invaso con tantissimi volantini i comandi ed internet e che ora mostrano tutta la loro strumentalità.
La FP Cgil a tutto questo non ha partecipato, ribadendo con i fatti che per la nostra O.S., la Polizia Locale è un elemento centrale nelle politiche di sicurezza urbana e che va valorizzata nella sua specificità professionale senza renderla il clone mal riuscito delle forze di Polizia ad ordinamento statale.
La Polizia Locale è, per questo, un elemento di salvaguardia democratica del vivere quotidiano, del rispetto delle regole, delle libertà e dei diritti di tutti all’interno di politiche di sicurezza tese a garantire la vivibilità delle città, un’efficace prevenzione e la lotta vera e senza ombre alla mafia, alla criminalità e all’illegalità.
L’unica proposta vera di riforma presentata alle OO.SS, nel corso di un incontro avvenuto presso il Senato nel mese di giugno con i relatori  Sen. Barbolini e Sen.Saia, stralciava dal testo qualsiasi forma di tutela previdenziale, assistenziale ed infortunistica.
Un testo di riforma a costo zero per il governo che aggiungeva compiti e doveri eliminando diritti, specificità professionale e tutele, al quale la FP Cgil ha detto NO.
Continuiamo con forza a ritenere che la Polizia Locale, in quanto settore dei servizi pubblici con un altissimo numero d’infortuni in servizio, ha diritto a tutele pari a quelle esistenti per le Forze di Polizia ad ordinamento statale.
Non è accettabile che un appartenente alla Polizia Locale che si infortuna nel corso del servizio (è altissimo il numero di aggressioni ai danni di appartenenti alla Polizia Locale) oltre al danno fisico e morale  debba subire pesanti decurtazioni del salario accessorio.
Con la stessa coerenza e la stessa forza diciamo NO alla manovra del governo Monti che all’art. 6, con un colpo di spugna, ha cancellato l’istituto della causa di servizio e dell’equo indennizzo. Due forme di tutela di carattere generale, ma particolarmente importanti per la Polizia Locale poiché erano uno dei pochissimi strumenti da poter attivare per compensare i danni derivanti da infortunio in servizio.
Alle tante chiacchiere sulla sicurezza e sulla Polizia Locale che ascoltiamo durante le campagne elettorali o che abbiamo ascoltato in questi anni di governo Berlusconi, il risultato è l’azzeramento di qualsiasi forma di tutela.
In aggiunta si porta a 66 anni l’età pensionistica con il risultato di disconoscere del tutto la gravosità di un’attività lavorativa svolta con una costante esposizione alle diverse condizioni climatiche, ma anche agli agenti inquinanti, alle polveri sospese ed allo stress correlato alla caotica mobilità dei nostri centri urbani ed in generale ad un lavoro complesso svolto tutti i giorni sulla difficile frontiera della difesa della legalità.
Per questo la FP Cgil vuole fortemente rilanciare la mobilitazione sulla legge di riforma ribadendo la centralità dei tre capisaldi:
 1. valorizzazione delle specificità professionale della Polizia Locale;
 2. tutela ed equiparazione previdenziale, assistenziale ed infortunistica con le altre Forze di Polizia ad ordinamento statale;
 3. Ristrutturazione e specifico finanziamento per l’indennità di funzione da denominare “indennità di Polizia Locale”.

Roma, 29 dicembre 2011 
 

 
 

 
 
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