La Corte di Cassazione pone fine alle interpretazioni di parte delle Amministrazioni

18 Luglio 2011

La Corte di Cassazione pone fine alle interpretazioni di parte delle Amministrazioni

CGIL FPCISL FPC – UIL FPL

La corte suprema di cassazione si è espressa, il 14.1.2005, rigettando il ricorso del comune di Torino contro CGIL CISL UIL , in merito al calendario scolastico; sul tempo delle 42 settimane e le attività aggiuntive (artt.30 e 32 bis del CCNL 14.9.2000) affermando ” la chiara formulazione della norma contrattuale non autorizza ad avviso di questa Corte interpretazioni alternative, il ricorso deve essere pertanto rigettato”.
Al riguardo è stato importante e determinante ,il ruolo del sindacato, che ha individuato tutti i percorsi utili al fine di fornire al giudice elementi utili per una corretta interpretazione della norma contrattuale.
Tale pronuncia mette la parola fine ad una serie di interpretazioni di comodo che le amministrazioni hanno inteso adottare nel corso di questi ultimi anni per non affrontare con il sindacato, così come previsto dal CCNL, le tematiche relative alla organizzazione dei servizi educativi rivolti alla prima infanzia.
Per queste ragioni le scriventi segreterie nazionali invitano le strutture in indirizzo a vigilare affinché in tutto il territorio nazionale sia osservato il rispetto del dettato contrattuale, così come confermato dalla sentenza della Corte di Cassazione.
A tal fine s’invia in allegato la lettera a suo tempo inviata dalle scriventi al giudice di Torino che ha successivamente consentito l’espressione della Corte

le Segreterie Nazionali

FP CGIL
Pagliarini  
CISL FPS
Alia
UIL FPL 
Fiordaliso

Roma, lì 21 giugno 2005

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