MIUR: Ministero e Regioni vogliono chiudere gli uffici

02 Luglio 2012

 
 

MINISTERO E REGIONI VOGLIONO CHIUDERE GLI UFFICI

 

MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA
 

Nell’incontro del 27 giugno la parte politica ed esponenti della Conferenza delle Regioni hanno presentato la bozza dell’accordo sul passaggio delle competenze e delle risorse economiche e del personale del MIUR alle regioni che dovrà essere sottoscritta appunto tra stato e regioni.
 
La prospettiva è quella di sistemi istruzione diversi, soprattutto a secondo del colore politico di turno della singola regione.
 
Di fatto per risparmiare si tagliano gli Uffici del MIUR che sul territorio consentono l’espletamento del diritto ad una istruzione pubblica e di qualità su tutto il territorio e si minaccia il futuro lavorativo di 4.000 dipendenti.
 
Assurdo e fuori da qualsiasi norma, a nostro parere, il ricorso ad avvalersi da parte delle Regioni dei nostri Uffici (lavora lo Stato per loro – Regioni – fino a che non sono pronte!!).  
 
L’obiettivo vero ci sembra quello dei tagli indiscriminati che da tempo questo e il precedente Governo perseguono nei confronti del lavoro pubblico.
 
E intanto nei prossimi giorni il Governo si appresta a varare i nuovi tagli che riguarderanno tutti i dipendenti pubblici!
 
Vi chiediamo, nonostante giungano da una sede territoriale critiche alle iniziative delle Organizzazioni Sindacali del MIUR che certamente non giovano alla “causa” del personale, a sostenere unitariamente lo stato di agitazione proclamato unitariamente, chiedendo il rispetto delle norme contrattuali in materia di lavoro e vi inviamo il comunicato congiunto redatto con le altre Organizzazioni Sindacali MIUR sull’incontro.

A breve ulteriori notizie.
 
Roma, 2 luglio 2012

                                   FP CGIL
                              Angelo Boccuni
 

 
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