Giavazzi e Alesina: sanità privata e ricca per i ricchi, pubblica e povera per i poveri

03 Gennaio 2013

Giavazzi e Alesina: sanità privata e ricca per i ricchi, pubblica e povera per i poveri

 
“La tesi sulla sanità di Alberto Alesina e Francesco Giavazzi porterebbe inevitabilmente a due sanità: una privata ricca, per i ricchi, e una pubblica povera, per i poveri”. Con queste parole Cecilia Taranto, Segretaria Nazionale Fp-Cgil, e Massimo Cozza, Segretario Nazionale Fp-Cgil Medici, commentano in una lettera inviata al Corriere della Sera i contenuti dell’editoriale apparso stamane (“Lo Stato regala troppi servizi ai ricchi, ad esempio servizi sanitari gratuiti a tutti senza distinzione di reddito. Ha senso tassare il 50% del reddito delle fasce più alte per poi restituire loro servizi gratuiti? Non sarebbe meglio se quei servizi li pagassero, a fronte di una riduzione dell’imposizione fiscale?”).

“Abbattere il principio fondante per il quale ciascuno deve contribuire in base a quello che ha e ricevere cure in base ai propri bisogni di salute – aggiungono i due sindacalisti – significherebbe ledere un diritto riconosciuto come fondamentale dalla nostra Costituzione”.

“La scommessa della sostenibilità del servizio sanitario nazionale, che costa meno in Italia rispetto a Francia, Germania e Regno Unito, e molto meno rispetto agli Usa, si vince con una sua riorganizzazione e riqualificazione – concludono Taranto e Cozza – con l’uso appropriato di risorse che garantiscano i livelli essenziali di assistenza per tutti”.
 
Roma, 13 dicembre 2012

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