ACI: la FpCgil non stipula il CCI 2012 – comunicato e motivazioni

17 Maggio 2013

 
 

Comunicato e Accordo

 

 LA FP CGIL ACI NON HA STIPULATO IL CCI 2012 , NEL COMUNICATO NE VENGONO NATURALMENTE SPIEGATE LE MOTIVAZIONI.

A TUTTE LE LAVORATRICI E I LAVORATORI ACI
 

Durante la riunione di ieri 18 aprile 2013 si è concluso, con la stipula definitiva, il percorso relativo al Contratto Integrativo 2012 .

 

La FP CGIL ACI non ha potuto apporre la propria sigla, pur avendo firmato l’Ipotesi di CCI 2012, semplicemente perché QUASI NULLA di tale ipotesi condivisa, permane all’interno della versione proposta dall’Amministrazione.

 

E’ stato, infatti, dato pieno seguito ai rilievi dei Ministeri Vigilanti che hanno chiesto ed ottenuto di eliminare dal testo tutte le materie oggetto di contrattazione fra le parti, in quanto “prerogative datoriali”, in ossequio alla Legge Brunetta (L.150-2009). Anche l’Amministrazione Aci, pur affermando di “subire” i diktat dei Ministeri vigilanti e di continuare ad apprezzare i risultati raggiunti attraverso la contrattazione con i sindacati, ha comunque ritenuto di adeguarvisi senza neppure tentare di replicare.

 

E’ quasi superfluo rammentare che tutta la nostra organizzazione – in particolare la Funzione Pubblica – ha combattuto fortemente e continuerà a combattere in tutti i modi leciti questa normativa non tanto e non solo per i riflessi negativi di carattere economico, ma soprattutto per la filosofia di fondo che la pervade, volta a relegare le parti sociali ad un ruolo subalterno riducendo le relazioni sindacali alla mera informativa.

 

Una volta definito il CCI 2012 la riunione è proseguita con la proposta di condividere con l’amministrazione un percorso alternativo rispetto alla contrattazione ufficialmente “negata”. Per senso di responsabilità ed allo scopo di continuare a governare, seppure in un contesto difficile, materie aventi riflessi diretti sulla vita dei lavoratori si è ritenuto opportuno accogliere questo nuovo approccio, pur ritenendolo comunque riduttivo rispetto ad una vera e propria contrattazione.

Si procede quindi all’iterazione d’incontri tecnici fra le parti, volti a definire congiuntamente la disciplina dei vari istituti (attività progettuali, sistema incentivante,sistema indennitario) in precedenza oggetto di contrattazione.

L’articolazione degli istituti così definita viene espressa in un documento analitico che diventa oggetto di informativa formale e sul quale viene attivata la concertazione (art. 6 lett. B CCNL 1998-2001) che si conclude, come da previsione contrattuale, con un verbale di chiusa concertazione il quale, per espressa volontà delle parti, assume il valore di un impegno, non modificabile se non attraverso l’attivazione di un nuovo iter.

 

Anche alla luce di tutto ciò, è stato possibile procedere alla firma del protocollo d’intesa del 1° quadrimestre 2013 per l’erogazione del trattamento accessorio del personale delle aree. Non ci sono,né potrebbero esservi, sostanziali variazioni nella disciplina degli istituti.

L’unica variante riguarda quota parte della retribuzione dei destinatari di posizioni organizzative, cioè responsabili di struttura e vicari,che rientra nel fondo di produttività del personale delle aree.

Va poi purtroppo registrata la necessità di operare un’ulteriore contrazione del fondo destinato al personale, in applicazione della normativa vigente; si è scelto, per limitare il più possibile i danni, di stanziare minori risorse sul fondo per lo straordinario.

 

Anche per i colleghi appartenenti alle Aree Professionali si è proceduto alla firma del protocollo d’intesa per l’erogazione del salario accessorio del 1° quadrimestre 2013.

 

L’Amministrazione ha comunicato che pagherà la seconda parte dei progetti 2012 nel mese di maggio ed i residui del fondo standard annuale 2012 nel mese di luglio.

 

Per qualunque ulteriore chiarimento il coordinamento nazionale FP CGIL è sempre disponibile.

 

   

 

Roma, 19 aprile 2013

 
 

FP CGIL ACI

Derna Figliuolo
 
 
 
 
 


 
 
 
 

 

 Protocollo primo quadrimestre 2013 firmato, con le relative note a verbale.
 
 
 

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