Sanità – Richiesta unitaria di incontro urgente a Ministero Salute e Conferenza Regioni per il caso Marli

22 Maggio 2013

Richiesta unitaria di incontro urgente a Ministero Salute e Conferenza Regioni per il caso Marli

 Roma, 17 maggio 2013
                                                                      
 

Al Dott. Giovanni Leonardi
Direttore Generale delle Risorse Umane e delle Professioni Sanitarie
Ministero della Salute
Lungotevere Ripa, 1 ROMA
 

Al Dott. Luca Coletto
Presidente Commissione sanità della Conferenza Stato Regioni
Via Parigi 11 Roma

 
 

 Oggetto: Richiesta di incontro urgente.
                Caso Marlia Tecnici sanitari di radiologia medica.
 

Egregi,
Le scriventi OO.SS., vogliono porre alla vostra attenzione il caso Marlia, dove due tecnici di radiologia medica sono stati rinviati a giudizio, poiché presso la Casa della salute di Marlia, presidio territoriale dell’Azienda USL2 di Lucca, su prescrizione medica e prenotazione CUP, effettuavano indagini radiologiche convenzionali del torace, dell’apparato osteo-articolare e ortopantomografie, senza la presenza fisica del medico radiologo, perché non prevista, con refertazione delle immagini a distanza presso la radiologia dell’Ospedale di Lucca, grazie alle nuove tecnologie informatiche utilizzate dalla Casa della salute Marlia.
 

Si evidenzia che quanto accaduto, in considerazione  delle realtà operative all’interno delle quali abitualmente è richiesta l’attività del solo Tecnico sanitario di radiologia medica, come: sale operatorie, servizi di emodinamica, guardie attive, servizi di pronta disponibilità, radiologia territoriale e domiciliare, programmi di screening, ma anche attività radiologica ordinaria in ospedale e sul territorio, dove la presenza fisica del medico radiologo non è prevista, nonché della progressiva crescita della domanda di assistenza sanitaria, della riduzione di risorse disponibili e della conseguente e necessaria riorganizzazione del sistema per rispondere con efficienza ed efficacia alle richieste di salute della popolazione, potrebbe generare pesanti ricadute sull’organizzazione e sui costi del SSN, congiuntamente ad una preoccupante riduzione dei servizi ai cittadini per l’eventuale necessità che il TSRM debba operare solamente con la presenza fisica del Medico Radiologo nei servizi.
 

Pertanto al fine di dare una tempestiva e positiva risposta alle migliaia di tecnici di radiologia medica che operano nelle stesse condizioni di coloro che sono stati rinviati a giudizio, e per non far naufragare l’importante lavoro congiunto sull’implementazione e la valorizzazione delle competenze delle professioni sanitarie del comparto, si chiede un urgente incontro con le SS.VV., al fine di attivare le azioni utili a contrastare tale fenomeno, potenzialmente destabilizzante per i servizi dove opera il TSRM.
 

Sicuri della comune sensibilità, nell’attesa di sollecito riscontro, si porgono distinti saluti.
 

 

FP CGIL                  CISL fp                  UIL FPL
Cecilia Taranto  Daniela Volpato     Giovanni Torluccio
 


 
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