Bruxelles 23 e 24 maggio Conferenza e Comitato per la parità di genere (GEC)

25 Luglio 2013

Bruxelles 23 e 24 maggio Conferenza e Comitato per la parità di genere (GEC)

Due giornate di lavori a Bruxelles il 23 e 24 maggio scorsi. 

Il primo giorno la Conferenza “Promuovere soluzioni sindacali per aiutare a colmare il gap salariale di genere”
E’ stata presentata una ricerca effettuata da L. Fulton, Labour Reserch Department, ed alcuni casi di studio.
Si è formato un quadro della situazione europea e proposto l’uso di diversi strumenti che aiuterebbero a colmare il gap salariale di genere: dall’occupazione nel settore pubblico, alla raccolta di dati sull’occupazione femminile (non è sempre facile ottenere dai governi questi dati che sono assolutamente necessari per capire la situazione reale e avanzare richieste), alla formazione (che aiuterebbe la crescita professionale e di conseguenza l’inquadramento a livelli più alti), a seguire buoni esempi di contrattazione collettiva.

Il secondo giorno la 17a riunione del Comitato per la parità di genere (GEC) Presieduto da Gloria Mills (UK)
Il Comitato per la Parità di Genere (Gender Equality Committee) si riunisce una o due volte l’anno.
Collabora con gli altri comitati: NEA (Stato), LRG (Autonomie Locali), HSS(Sanità), PUT (Acqua e igiene ambientale), ad un livello orizzontale cercando di assicurare che nelle attività dei vari comitati sia rispettata l’ottica della parità di genere.
Il GEC è composto al 50% da donne e per l’altro 50% da uomini e da componenti titolari e supplenti eletti per constituency, vale a dire per gruppi di paesi appartenenti ad una determinata area geografica.

Dalle due giornate è emerso che in quasi tutti i paesi europei ci sono ancora problemi di pari opportunità.

Le situazioni sono ovviamente molto diverse da paese a paese. Si va dalla Norvegia uno dei paesi in cui è meglio attuata la parità di genere, sostenuta da un buon sistema di servizi , anche se ci sono alcuni problemi nei salari e nel mercato del lavoro. Alla Romania, dove la società è ancora molto maschilista e uno dei problemi è informare gli iscritti, in particolare le donne, su cosa sia realmente la parita’ di genere. Per non parlare della Turchia (paese invitato alle riunioni) dove è ancora impossibile parlare di parità di genere ed è minacciata anche la libertà di espressione. Le stesse sindacaliste di Kesk, sindacato dei servizi pubblici turco, sono state imprigionate solo pochi mesi fa.

In quasi tutti i paesi europei c’è una disparità salariale  tra uomini e donne e i tagli fatti in questo periodo di crisi hanno sicuramente colpito molto più le donne che gli uomini.

Lo testimoniano quasi tutti gli interventi dei rappresentanti presenti e una ricerca effettuata da L. Fulton, Labour Reserch Department
http://www.epsu.org/a/9357

Dalla riunione del GEC sono emerse alcune proposte di azioni per il prossimo Congresso EPSU ( 2014)

Partendo dalle due risoluzioni adottate al congresso precedente
Paritàdi salario e Parità di salario nei settori a prevalenza femminile

– Una Campagna per la Parità di Salario nel Pubblico impiego
– Agenda Sociale
– Azioni concrete: Austerity non funziona. Non va bene continuare a tagliare servizi per risparmiare. Sono le donne a farne le spese più di tutti.

Possibilità di organizzare una nuova riunione ad Ottobre 2013 con il contributo del progetto EU

Nadia Pagano
Ufficio Internazionale Fp Cgil

Roma, 3 giugno 2013

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