Domani medici in sciopero contro le inadempienze del Governo Chiediamo scusa ai cittadini per i disagi, ma le urgenze saranno assicurate

18 Luglio 2011

Domani medici in sciopero contro le inadempienze del Governo Chiediamo scusa ai cittadini per i disagi, ma le urgenze saranno assicurate

Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FP CGIL Medici

La nostra pazienza è ormai colma, e, pur apprezzando l’impegno della Ministra Turco, domani siamo costretti a scioperare per la prima volta contro il Governo Prodi, un governo che naviga a vista e che sembra aver perso la bussola del diritto al contratto ed al lavoro.
Lo sciopero vedrà insieme tutti i sindacati del settore, sia confederali che autonomi, a testimonianza del profondo disagio che investe ormai i 135.000 dirigenti del Ssn.
E’ uno sciopero per il contratto e per la precarizzazione dei medici pubblici, determinato dalle inadempienze del Governo. Mancano direttive e risorse certe per il contratto scaduto da oltre 16 mesi e perfino le norme per la stabilizzazione di 12mila precari medici.
E’ inaccettabile che proprio il Governo Prodi possa far passare l’idea che il contratto sia legato alle risorse disponibili, invece di essere un diritto, per i medici così come per tutti i lavoratori della sanità e di tutto il pubblico impiego.
E proprio per questa ragione domani in camice bianco e con le nostre bandiere manifesteremo sotto le finestre del Ministero dell’Economia, che rappresenta il vero titolare delle risorse necessarie per un giusto contratto, per una giusta rivalutazione della indennità di esclusività ferma ai valori del 2000, per una giusta stabilizzazione di migliaia di medici e veterinari precari e per una giusta previdenza complementare per i giovani dirigenti del Ssn.
Lo sciopero si svolgerà per l’intera giornata negli ospedali e nei servizi sanitari territoriali.
Ci scusiamo con i cittadini per i disagi ma, dopo un anno di inadempienze del Governo Prodi, siamo costretti a scioperare. Comunque le urgenze saranno garantite, mentre potranno essere rinviati gli interventi, le visite e gli esami diagnostici programmati.

Roma, 3 Maggio 2007

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