Toscana: Sintesi dei lavori del Coordinamento Regionale Polizia Locale

18 Luglio 2011

Toscana: Sintesi dei lavori del Coordinamento Regionale Polizia Locale

La riunione è stata aperta dalla relazione del Seg. Gen. FP Toscana Andrea Brachi, che ha evidenziato il peggioramento del quadro generale delle condizioni di lavoro degli addetti e l’ulteriore costante depotenziamento di questo fondamentale servizio pubblico.
Il tutto, in un contesto caratterizzato da un clima politico che contraddice, nei fatti, persino quanto sottoscritto dal governo in materia di valorizzazione dei servizi pubblici e di rinnovo dei contratti nazionali.
Una situazione complessa, che vede la FP impegnata a difesa del diritto dei lavoratori pubblici ad avere il Contratto Nazionale di Lavoro quale elemento imprescindibile e centrale per lo sviluppo delle politiche del settore, di tutela giuridica e salariale per gli addetti e di garanzia per i cittadini di una pubblica amministrazione efficiente, capace di erogare servizi di qualità fondamentali per lo sviluppo sociale ed economico delle nostre città.
In particolare, in Toscana si sono verificate scelte politiche di diversi Enti che in materia di Polizia Locale hanno accelerato verso una privatizzazione (esternalizzazioni) delle funzioni e la costruzione di un servizio residuale, privo della sua miglior tradizione e professionalità.
Dallo sciopero cui sono stati costretti gli appartenenti alla Polizia Municipale di Firenze sino alla attuale mobilitazione sindacale della Polizia Municipale di Pisa, i lavoratori sono impegnati per difendere il valore pubblico delle funzioni loro demandate dalla legge.
I fatti di Pisa assumono una gravità a se, stigmatizzata in una dura presa di posizione della FP toscana e FP nazionale, vista la concorrenza di due devastanti scelte politiche: esternalizzare i compiti relativi alla applicazione dei regolamenti edilizi, commerciali, ecc; distaccare per la partita un aliquota di personale a disposizione della Questura per compiti di ordine pubblico.
Ciò dimostra quanto la linea assunta in questi anni dalla FP e dal Coordinamento Nazionale della Polizia Locale sia stata realmente ancorata ai problemi delle persone e lungimirante nel disegnare gli scenari e la loro pericolosità.
La mobilitazione nazionale, che ha avuto nell’assemblea nazionale del 2 febbraio un importante momento di sintesi, deve essere accompagnata da iniziative pubbliche anche di livello regionale.
L’importante discussione che ha caratterizzato le molteplici riunioni tenute dal nostro coordinamento regionale nel corso di questo anno, devono ora tradursi in una iniziativa pubblica che sia momento di confronto con istituzioni e cittadini ma anche momento di mobilitazione contro i fenomeni degenerativi su descritti.
In merito alla proposta di nuova rimodulazione dei distintivi di grado, la FP regionale ha da oltre un mese chiesto alla Regione Toscana l’attivazione di un confronto su questo tema.
La sua ricaduta sui modelli organizzativi e le eventuali strumentalizzazioni possibili in danno delle aspettative dei lavoratori e dei loro diritti contrattuali, rendono urgente una seria, articolata ed approfondita discussione che eviti il ripetersi di violazioni dell’impianto contrattuale.
Su tutti i temi oggetto della relazione e su diverse altre problematiche attinenti le politiche che gravano su questo importante segmento delle politiche integrate di sicurezza urbana, i modelli organizzativi, la valorizzazione della professionalità degli addetti e la condivisa necessità di una incisiva mobilitazione contraddistinta anche da iniziative pubbliche, sono intervenuti delegate e delegati delle diverse province toscane, che hanno dato luogo ad un partecipato e importante confronto.
Agli agenti di Pisa è giunta la solidarietà e la disponibilità a partecipare ad azioni di mobilitazione sindacale da parte di tutti i partecipanti.
Nel suo intervento, il Coordinatore Nazionale della Polizia Locale Gennaro Martinelli, ha rilevato la qualità del dibattito ed la attinenza del merito alle questioni reali che gravano sui lavoratori del settore e sulla qualità del servizio offerto ai cittadini.
Un segnale importante da cui partire per affrontare le problematiche della Polizia Locale ed un rafforzamento della mobilitazione nazionale a sostegno del diritto dei lavoratori pubblici ad un contratto nazionale di qualità.
Nell’articolato intervento sono stati ripresi tutti i punti a partire dalle vicende attinenti il quadro politico generale che contraddistingue l’attuazione del Memorandum, l’avvio delle trattative sul rinnovo del CCNL, i processi di esternalizzazione a partire dalle inaccettabili decisioni dell’Amministrazione di Pisa.
Nel condividere la necessità strategica di una importante iniziativa pubblica, è stato assicurato, a nome del Seg. Naz. Antonio Crispi, il pieno appoggio della struttura nazionale.

Firenze, 7 maggio 2007

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