Il Parlamento europeo valuta la troika

26 Febbraio 2014

Il Parlamento europeo valuta la troika

Approvata la relazione in Commissione affari economici.

I salvataggi dei paesi della zona euro sono legati a delle condizioni rigorose imposte dai rappresentanti dei creditori internazionali – Commissione europea, BCE e FMI – la cosiddetta Troika. Poiché sono stati espressi dei dubbi in merito ai metodi di lavoro della Troika, il Parlamento europeo ha avviato un’indagine sulla questione. Dopo una serie di visite nei paesi interessati, la relazione è stata votata dalla commissione agli Affari economici il 24 febbraio e passerà alla plenaria in marzo.

L’analisi del lavoro della Troika è portato avanti dalla commissione per i Problemi economici e monetari (ECON). Due relatori sono a capo dell’iniziativa: il socialista francese, Liem Hoang Ngoc, e l’europarlamentare austriaco del centro-destra, Othmar Karas.

La relazione è stata approvata dalla commissione agli Affari economici e mette in evidenza le conseguenze i problemi interni conseguenti all’azione della Troika. Le tre istituzioni in questione – Commissione europea, BCE e FMI – non hanno responsabilità uguali e il loro processo decisionale ha diversi livelli di trasparenza.

Il sistema messo in atto è stato anche criticato poiché non è stato capace di adattarsi alle diverse circostanze di ogni Stato membro.
 
Durante la prima e seconda settimana di gennaio una delegazione della commissione ECON ha visitato Cipro e il Portogallo. Sempre a gennaio, la stessa delegazione si è recata in Irlanda e in Grecia. Durante le visite si sono tenuti degli incontri di alto livello con ministri e rappresentanti della società civile.

Il vicepresidente del Parlamento Karas ha insistito sulla legittimità democratica delle decisioni prese nel quadro dei programmi di aiuto. “Il Parlamento europeo deve co-decidere sulle decisioni comuni europee. Non è sufficiente dire, i governi nazionali sono democraticamente legittimati ed è per questo che non abbiamo bisogno più bisogno del Parlamento europeo. Ciò significherebbe mettere gli orologi indietro di decenni”, ha aggiunto Karas.

 “Questa inchiesta è stata istituita per fornire risposte a tutti coloro la cui vita è stata influenzata dalla Troika. Da quando la Troika è intervenuta la prima volta in Grecia, vi è la necessità di valutare in modo trasparente e democratico se esso sia stato il metodo d’azione migliore”, ha detto Hoang Ngoc.

Durante la terza settimana di gennaio ECON ha organizzato varie audizioni parlamentari in cui sono intervenuti vari politici attuali ed ex della Troika. Tra gli altri hanno partecipato alle audizioni: Olli Rehn, commissario agli affari economici e monetari, Jean-Claude Trichet, ex presidente della BCE, Klaus Regling, il direttore del Meccanismo europeo di stabilità.

La votazione in plenaria della relazione finale è prevista per marzo (24.2.2014)

 
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