Bozza accordo FUA 2012 – Informativa su riduzione centri di costo

15 Ottobre 2014

Bozza accordo FUA 2012 – Informativa su riduzione centri di costo

15.10.2014 –  Nella giornata di ieri la delegazione FPCGIL VVF ( Adriano FORGIONE, Danilo ZULIANI, Antonio SALVATORI) ha  partecipato ai previsti incontri presso il Dipartimento.
 
Nella mattinata abbiamo affrontato la discussione sulla bozza di distribuzione del Fondo relativo al 2012.
Dopo l’illustrazione del Direttore Centrale per le Risorse Finanziarie, Dott. Fabio Italia, abbiamo posto all’attenzione del tavolo una nostra proposta per la distribuzione dei fondi, a nostro avviso, più rispondente alle necessità ed alle particolari situazioni che emergono sul territorio.
Infatti, abbiamo proposto, visto anche le maggiori risorse disponibili derivanti dal reintegro dei fondi aeroportuali, di mantenere le stesse cifre dell’accordo per il Fondo 2011, per gli istituti già esistenti e ripartire i rimanenti 4.000.000 circa di euro alle Direzioni Regionali ed ai Comandi Provinciali, al fine di attivare contrattazioni di livello territoriale mirate ad individuare ed incentivare progetti, piuttosto che specifiche figure, maggiormente attinenti alla organizzazione del lavoro dei singoli uffici periferici.
La proposta è stata valutata in termini molto positivi, soprattutto da parte del Direttore Centrale, però al momento risulta impraticabile poiché, prima di poter sperimentare questo tipo di operazione, bisognerà superare gli intoppi normativi esistenti.
Ovviamente non intendiamo demordere, anzi, in ogni occasione utile torneremo a riproporre la nostra opzione e cercheremo di trovare ogni possibile spazio di praticabilità.
A parte questo, si è comunque sviluppata un’ampia discussione con diversi interventi, soprattutto mirati ad individuare nuovi soggetti da incentivare (sia tra il personale operativo, che amministrativo); l’Amministrazione ha deciso di aggiornare la riunione ad altra data, comunque a breve scadenza, per presentare una nuova bozza, che confidiamo tenga in considerazione anche le osservazioni di parte sindacale.
 
Nel pomeriggio abbiamo ricevuto l’informazione sulla riorganizzazione dei Centri di Costo.
Ci è stato presentato, da parte del Direttore Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali, Ing. Guido Parisi, di concerto con il Direttore Centrale per le Risorse Finanziarie, Dott. Fabio Italia, un progetto che, nel solco della riorganizzazione della Pubblica Amministrazione ed anche in considerazione del progetto di riordino del C.N.VV.F., ipotizza una riduzione dei Centri di Costo dagli attuali 118 (100 Comandi Provinciali più 18 Direzioni Regionali) a soli 18, ovvero il concentramento delle attività economico-finanziarie presso le Direzioni Regionali.
In pratica, presso il Dipartimento verrebbe organizzato un Centro Unico di Costo (al quale faranno riferimento anche le Direzioni Centrali), mentre sul resto del territorio ci sarebbero 18 Funzionari Delegati (i Direttori Regionali), i quali, oltre a semplificare e velocizzare le varie procedure previste, sgraverebbero di gran parte del lavoro contabile i Comandanti Provinciali, lasciando loro maggior tempo e spazio per occuparsi prevalentemente delle attività tecnico-operative.
La nuova organizzazione, il cui dettaglio sarà oggetto di ulteriori e approfonditi incontri con le OO.SS., dovrebbe partire dal 1 gennaio 2015.
Ebbene, malgrado la discussione sul progetto di riduzione dei centri di costo non sia nemmeno iniziata, stanno già giungendo diverse rimostranze, con particolare riguardo a una forzata mobilità di personale SATI verso le Direzioni Regionali.
Nel progetto in parola, non risulta nulla di tutto ciò!
Infatti, per far fronte alle rinnovate necessità delle Direzioni è prevista solo la mobilità volontaria, nel rispetto delle relazioni sindacali e tenendo conto in primo luogo del personale già impiegato nel settore amministrativo-contabile in sede regionale.
In caso di accertata carenza di idoneo personale, si potrà dare luogo, per l’appunto, ad una mobilità volontaria, oppure, cosa molto probabile nella prima fase, individuare dei “Poli Regionali” specializzati per singola attività (ad esempio la gestione delle utenze, dei servizi mensa, del personale, ecc..) localizzati presso i Comandi Provinciali della Regione, ma strettamente connessi, attraverso lo sviluppo delle attuali piattaforme informatiche, con le Direzioni Regionali.
Il personale dei Comandi Provinciali che non sarà più impiegato nelle attività contabili sarà destinato alla costituzione di apposite aree organizzative che si occuperanno di svolgere tutte quelle attività relative alla rilevazione dei fabbisogni, di analisi delle offerte qualitative sul proprio territorio e di collaborazione alle attività di controllo e gestione, ovvero ricollocato nei processi primari del Comando stesso.
Tutto ciò, oltre ad avere un effetto di razionalizzazione della spesa (ed eventuali risparmi verrebbero ovviamente reinvestiti nel e per il Corpo),  consentirà, come già accennato, ai Comandanti Provinciali la possibilità di dedicarsi maggiormente a tutte quelle attività di soccorso, prevenzione, accertamento e formazione che sono, senz’altro, il vero valore aggiunto dell’attività dei Comandi Provinciali.
Ovviamente, la mancanza di informazioni e documenti maggiormente dettagliati non ha consentito alle OO.SS. di entrare già nel merito della questione, tuttavia, per quanto ci riguarda, abbiamo apprezzato il progetto soprattutto rispetto agli obiettivi che si pone, ma abbiamo anche segnalato alla Parte Pubblica, unitamente ad altri colleghi di parte sindacale, alcuni primi elementi, ancorché non esaustivi, quali: l’urgenza di velocizzare la predisposizione delle dotazioni organiche dei Comandi e delle Direzioni; la necessità di avviare adeguati percorsi formativi/seminariali, sia per la dirigenza tecnica, che per il personale SATI, tali da far comprendere, condividere e sostenere il progetto in parola; la necessità di concretizzare anche adeguati elementi di valorizzazione economica e professionale del personale, fino alla inderogabile costituzione della dirigenza amministrativa.    
Nelle prossime settimane ci verranno sottoposte le delibere relative all’attuazione del progetto per le necessarie valutazioni, sulle quali verranno attivate le previste prerogative sindacali.
 
Come sempre vi terremo prontamente informati sugli sviluppi.
A.F. – D.Z.

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