Agenzia delle Entrate – Replica alle dichiarazioni di Matteo Renzi – Lavoratori consulenti di imprese

23 Dicembre 2014

Replica alle dichiarazioni di Matteo Renzi – Lavoratori consulenti di imprese

GLI AVVOLTOI I GUFI E IL CINGUETTIO DEL PASSERO SOLITARIO
 
I lavoratori dell’Agenzia delle Entrate erano convinti  di lavorare per   contrastare l’evasione fiscale,   per recuperare le risorse necessarie  per garantire lo stato sociale, la scuola  e la sanità pubblica. Erano convinti di difendere la legalità , per molti era l’orgoglio  di svolgere una professione al servizio  della  collettività.  A smontare questa certezza ci ha pensato il Capo del Governo, Matteo Renzi, il quale durante un  convegno ha dichiarato” l’Agenzia delle Entrate smetterà di essere quello appollaiato sulla spalla che ti becca,  un avvoltoio, stavo per dire gufo, per  diventare una sorta di consulente per le imprese“, ” il contribuente sarà nella condizione di non aver l’Agenzia delle Entrate fuori dal negozio che ti dice: beccato hai comprato tre vestiti di Armani“.   Tutto ci saremmo aspettati dall’eclettico Capo del Governo meno che paragonasse dei dipendenti pubblici, che svolgono una delle attività più delicate e professionalmente riconosciute, a  degli uccelli  tra i più rapaci: gli avvoltoi. Non è nuovo il Capo del Governo a queste colorite affermazioni, ma questa volta non ci troviamo in presenza della classica battuta ma di un vero e proprio insulto alla dignità e professionalità di un’intera categoria. In un paese dove l’evasione fiscale è quantificata in circa 180 miliardi di euro, c’è  la necessità di una maggiore attenzione dal proferire frasi ammiccanti che rischiano di produrre alibi per  comportamenti illegali. Ricordiamo che compito del  Capo del Governo è anche quello di rispettare e far rispettare la Costituzione  che obbliga tutti i  cittadini al pagamento delle imposte. E’ chiaro che siamo favorevoli alla tracciabilità totale  dei pagamenti, se è questo che voleva sostenere il Capo del Governo.  Quello che non si può accettare  è ridurre le attività di controllo  ad una macchietta da avanspettacolo,  intollerabile in un paese democratico. In attesa della guerra stellare all’evasione fiscale non si può delegittimare  una delle mission strategiche dell’Agenzia.  Da questo punto di vista riscontriamo una preoccupante continuità con il Berlusconi Premier, del quale  ricordiamo la celebre battuta esternata durante la cerimonia dei 230 anni della fondazione della GdF “E’ un piacere essere qui, lo sarebbe molto meno se ci fosse una vostra visita a casa mia“.  Non fu  una battuta, bensì una premonizione,   visto la condanna per evasione fiscale di  alcuni anni dopo. Venti anni di battute hanno portato il paese al disastro sociale ed economico di oggi. I lavoratori chiedono serietà. 
 
Il 12 dicembre i lavoratori del fisco saranno in piazza per la difesa del lavoro pubblico, del CCNL, della  loro  professionalità e dignità offese dalle battute del Capo del Governo. 
 
SARA’ UN CINGUETTIO ASSORDANTE.
 
        CGIL FP NAZIONALE                    CGIL FP NAZIONALE
       Agenzia delle  Entrate                Comparto Agenzie Fiscali
          Carmine di Leo                           Luciano Boldorini


 
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