Cie di Ponte Galeria: no ai discount dell’immigrazione, annullare assegnazione dell’appalto

15 Dicembre 2014

Cie di Ponte Galeria: no ai discount dell'immigrazione, annullare assegnazione dell'appalto

 
Comunicato stampa Fp-Cgil Nazionale

Fp-Cgil scrive a Prefetti Pecoraro e Morcone
dopo Mafia Capitale basta massimo ribasso

 
Roma, 15 dicembre 2014

“Per la gestione del Centro di Identificazione ed Espulsione di Roma, presso la struttura di Ponte Galeria, si è proceduto all’ennesima gara d’appalto al massimo ribasso, che prevede un costo pro capite per immigrato di 28,8 euro, su una base di gara di 30 euro. Dopo i centri di Milano e Modena, e il C.A.R.A. di Bologna, assistiamo ancora una volta all’assegnazione di servizi delicati, come quello della gestione di centri per immigrati, a costi risibili, che non garantiscono le minime condizioni di vita per gli ospiti né per i lavoratori del Centro, che si vedono ridurre le ore lavorative da 35 a 17, con una decurtazione del salario molto significativa”. Con una lettera inviata al Prefetto Mario Morcone, Capo del Dipartimento Libertà civili e Immigrazione del Ministero dell’Interno, e a Giuseppe Pecoraro, Prefetto di Roma, la Fp-Cgil chiede l’annullamento della gara di appalto relativa al Cie di Roma, Ponte Galeria.

“I costi previsti dal consorzio franco/italiano che si è aggiudicato l’appalto – continua la missiva della Fp-Cgil – non garantiscono sufficienti servizi di assistenza medica e psicologica, di mensa e di igiene. Una situazione che non è assolutamente degna di un Paese civile. Preoccupano, inoltre, le sorti dei 67 lavoratori impegnati oggi nel Centro. Di questi, stando a quanto riportato dalle notizie di stampa, solo 29 verranno riconfermati alle condizioni sopra accennate e con un contratto a termine fino al 31 gennaio, senza nemmeno l’attivazione della clausola di salvaguardia prevista nel contratto nazionale di lavoro”.

“Peraltro risulta, sempre dai mezzi di informazione, che il consorzio di imprese aggiudicante sia stato oggetto di una relazione tecnica del Prefetto di Roma che ha rilevato diverse criticità nella gestione del C.A.R.A. di Castelnuovo di Porto. Alla luce dei recenti sviluppi di inchieste relative al sistema di gestione dei centri per immigrati, riteniamo avventato per le istituzioni pubbliche procedere ad assegnazioni di appalti che non garantiscono livelli minimi di qualità né condizioni lavorative sufficienti a erogare servizi efficienti. Si chiede – conclude la lettera inviata dalla Fp-Cgil ai Prefetti Morcone e Pecoraro – l’immediato annullamento della procedura della gara di appalto per l’assegnazione della gestione del CIE di Roma”.

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