Ag. Entrate: nota Fpcgil Emilia Romagna – La road map a tappe forzate sul merito della DRER non ci interessa

22 Dicembre 2014

 

News

 
Agenzia Entrate – Nota della FP CGIL EMILIA ROMAGNA 19 dicembre 2014
 

 La road map a tappe forzate sul merito della DRER non ci interessa…
 

Mobilita’ regionale, riconoscimento dei diritti normativi e contrattuali, rispetto delle persone: questo ci interessa davvero al momento!
 
L’individuazione e il riconoscimento del merito, nell’ambito di una discussione di portata più ampia sui sistemi di valutazione del personale, sono argomenti dei quali si parla ormai da anni e che da sempre sono all’attenzione della nostra organizzazione sindacale, convinta della necessità e dell’opportunità di dover prevedere normativamente e contrattualmente la possibilità di apprezzare adeguatamente l’apporto specifico del singolo lavoratore ai risultati conseguiti dalla struttura di appartenenza.
 

Un confronto sul tema richiederebbe un contesto di relazioni sindacali mature e proficue, nel quale le parti si riconoscono e si rispettano vicendevolmente; nostro malgrado, ormai da anni non sono purtroppo queste le condizioni in cui si svolgono i confronti tra Amministrazione e OO.SS. nella nostra regione.
 

Pertanto, come peraltro già ripetutamente affermato nel corso degli ultimi incontri con il Direttore Regionale, riteniamo che all’attualità non sussistano financo le seppur minime basi per avviare la discussione su un argomento così importante e delicato per le ricadute che avrebbe sul personale.
 

Fino a quando non arriveranno risposte concrete da parte della Direzione Regionale dell’Emilia Romagna alle numerose e reiterate istanze presentate dalla FP CGIL riguardo all’attivazione di una nuova e reale procedura di mobilità regionale, che non sia limitata ai soli scambi di sede decisi unilateralmente dall’Amministrazione come invece avvenuto di recente, riguardo alla concessione dei permessi retribuiti di cui all’art. 46, comma 2, del C.C.N.L., riguardo alle richieste di aspettative per l’ammissione ai corsi per dottorati di ricerca o per la fruizione di borse di studio di cui all’art. 52, comma 2, del C.C.N.L., riguardo alle nuove chiusure di strutture territoriali o ai processi di riorganizzazione previsti, per esempio, in relazione al processo di incorporazione dell’Agenzia del Territorio nell’Agenzia delle Entrate o per effetto delle nuove normative in via di approvazione, riguardo alle problematiche dei frontoffice, riguardo alle richieste di mobilità del personale dei soppressi uffici di Rimini del Ministero dell’Economia e del Tesoro, non saremo di certo disponibili ad affrontare una qualsivoglia discussione sul merito.
 

Anche perché, lo ricordiamo una volta di più, sono all’esame degli organi legislativi provvedimenti normativi che di fatto individueranno riferimenti ed ambiti con i quali un’eventuale intesa dovrebbe necessariamente relazionarsi e rispetto ai quali dovrebbe uniformarsi; al momento, non avrebbe dunque alcun senso impegnarsi in discussioni e confronti i cui esiti potrebbero essere del tutto annullati dalle nuove norme in materia.
 

Appare poi paradossale la previsione di un calendario di lavori, ovviamente definito autonomamente dalla DRER, che definisce anche la data di sottoscrizione dell’accordo (… !?!): probabilmente, la nostra Amministrazione ha già incassato o pensa di aver incassato l’adesione a prescindere di qualche sigla sindacale.
 

La nostra organizzazione ha idee chiare e precise su quelli che dovrebbero essere i parametri di riferimento di un sistema che sappia riconoscere il merito, come dettagliatamente e ripetutamente argomentato in occasione delle ultime convocazioni: oggettività, trasparenza, universalità e terzietà. Tutto quello che le esperienze negoziali degli ultimi anni hanno evidenziato non essere patrimonio della nostra classe dirigente.   
 

 In conclusione, parteciperemo ai prossimi incontri esclusivamente per riaffermare le nostre condizioni e per riproporre le nostre richieste, non certo per trattare con una dirigenza che finora ha dimostrato puntualmente di non avere alcun rispetto per i suoi dipendenti e per le organizzazioni sindacali che li rappresentano.
 

Bologna, 19 dicembre 2014
 

                                        FP CGIL – Coord. Reg.le
                            Agenzia delle Entrate Emilia Romagna              
                                     
 

 

 

 
 
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