Sicurezza – CFS: Terrorismo di matrice islamica – intensificazione delle misure di prevenzione e vigilanza

23 Gennaio 2015

 

News

 
Terrorismo di matrice islamica – intensificazione delle misure di prevenzione e vigilanza
 

 Coordinamento Nazionale Corpo Forestale dello Stato
 

Roma, 23 Gennaio 2015
 

All’Ispettorato generale
Ufficio Relazioni Sindacali
    R  o  m  a
                                          E,p.c.
Alle Segreterie regionali e territoriali Fp
Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil
Corpo Forestale dello Stato
 

Oggetto: Terrorismo di matrice islamica – intensificazione delle misure di prevenzione e vigilanza. .-  
  

        
  La Fp Cgil ha avuto notizia che in alcune province sono in corso servizi antiterrorismo con pattuglie forestali in ambito prevalentemente cittadino.
Ritenendo tale servizio estremamente rischioso, sia per il personale interessato, sia per i cittadini che potrebbero eventualmente trovarsi coinvolti  nell’ambito di un possibile intervento, si diffida l’amministrazione a proseguire nella pianificazione di tali servizi senza aver almeno preventivamente assicurato, anche a questa O.S., che:

a) Il personale scelto per essere impiegato in quei servizi sia stato debitamente formato e regolarmente aggiornato per l’O.P.;
b) E’ stata preventivamente compiuta la verifica di abilità e destrezza del personale impiegato nell’utilizzo dell’arma P.M.12 in contesti urbani e potenzialmente affollati, notoriamente differenti da quelli di un semplice poligono;
c) La fornitura di idonei DPI sia stata autorizzata in misura sufficiente;
d)L’individuazione del personale tra quelle indicato nei due punti precedenti avvenga su base volontaria e non, come spesso accade, su comando;
e) I colleghi impiegati nei predetti servizi abbiano in dotazione la necessaria fornitura di radio per il necessario contatto con la Questura e non invece una inaccettabile indicazione di massima che prevederebbe, in caso di bisogno, il ricorso al proprio telefono personale per contattare il 113.

   In questo particolare e complicato momento storico in cui sono in gioco le stesse sorti del Corpo, si ritiene che prestarsi ad effettuare servizi e compiti non precipui per i quali i colleghi chiamati ad eseguirli non sono  affatto formati e preparati, con l’intenzione più o meno manifesta di ricercare improbabili ritorni di immagine che davvero nulla possono aggiungere ai meriti e alla professionalità di cui sono già ampiamente in possesso i colleghi, fa perdere l’occasione di evidenziare quella che invece è la reale peculiarità dei compiti del Corpo Forestale dello Stato, impegnato nella difesa di obiettivi sensibili in ambito rurale e montano – dighe, acquedotti, centrali elettriche-, ovvero laddove lo colloca la L. 36/94.
     Si resta in attesa di cortese urgente riscontro.
   Cordialità
 
                            p. Il Coordinamento Nazionale Fp Cgil
                                   Corpo Forestale dello Stato
                                    La Delegazione trattante
                                                         
                                                                                           

 
 

 

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