Roma 15 gennaio 2015 seminario Epsu – Dipartimento Sanità Fp Cgil Nazionale

02 Febbraio 2015

Roma 15 gennaio 2015 seminario Epsu – Dipartimento Sanità Fp Cgil

Il 15 gennaio scorso a Roma, presso la sede nazionale Fp Cgil, si è svolta una Giornata seminariale proposta dal comparto Sanità Fp Cgil, con la collaborazione del Dipartimento Internazionale Fp Cgil, che ha visto  la presenza di Mathias Maucher Segretario responsabile per la sanità di  EPSU (la Federazione Europea dei servizi Pubblici alla quale la Funzione Pubblica è affiliata)

Si è trattato di un’intera giornata che ha tenuto un ritmo di lavoro sostenuto,  poiché le domande reciproche sono state davvero tante.

Gli argomenti affrontati sono stati:
1.     Invecchiamento dei lavoratori nella sanità e nel sociale
2.     Professioni – Tessera Professionale Europea -Mobilità in Europa (con particolare interesse alla figura dell’ assistente sanitario – Operatore Sanitario per l’Italia, di cui si sta proponendo in Europa un percorso formativo comune)
3.     Direttiva orario di lavoro: Orari e turni -Infrazioni, in particolare sul possibile opt out italiano per il settore sanitario. Servizio di guardia attivo ed inattivo. Infrazione verso l’Italia per la violazione sull’orario di lavoro del personale medico considerato come dirigente.
4.     Applicazione della direttiva sulla mobilità transfrontaliera dei pazienti (autorizzazione dei servizi sanitari nazionali, Italia dl38/2014)
5.     Raccomandazioni nazionali dell’Unione Europea per il Semestre europeo (rilevanza per la sanità ed i servizi sociali)
6.     Sistemi sanitari – territorialità come futuro
7.     Bisogni di salute e cambiamenti demografici
8.     Servizi sociali (assistenza domiciliare…)
 
Mathias Maucher ha spiegato l’attività di Epsu su questi temi e ha voluto conoscere meglio la situazione italiana e le nostre opinioni su come affrontare  le questioni attualmente in discussione perché il lavoro di pressing che fa Epsu presso la Commissione e il Parlamento Europeo possa essere più preciso. E’ stato poi descritto anche il processo di dialogo sociale nel settore ospedaliero, riconosciuto formalmente dalla Commissione europea, con l’Hospeem, l’associazione europea dei datori di lavoro degli ospedali pubblici, di cui fa parte, per l’Italia, l’ARAN.

Da parte nostra si è fatto un quadro preciso, attraverso i vari interventi, della situazione nazionale, si sono espresse perplessità su alcune proposte di sindacati europei, ad esempio in merito alla riduzione dell’orario di lavoro per far fronte all’invecchiamento della forza lavoro in sanità, oppure apprezzamento, ad esempio per l’introduzione della Tessera Professionale Europea (European Professional Card)

Nell’insieme riteniamo che questa prima esperienza, che apre alla visione europea il lavoro di comparto, sia stata illuminante e assolutamente utile, tenendo presente il numero di direttive europee, approvate e in lavorazione, con le quali ormai facciamo quotidianamente i conti.

Abbiamo preso l’impegno con Epsu a  continuare questo percorso che potrà servirci da un lato a rendere la Federazione europea più al corrente dei nostri problemi e quindi più utile per noi e dall’altro a far sì che il nostro lavoro sia sempre più consapevole del quadro europeo nel quale ci muoviamo.

 
Roma, 29 gennaio 2015

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