Polizia Locale. Cgil Cisl Uil: oggi mobilitazione nazionale davanti a tutte le Prefetture, serve vera riforma

10 Febbraio 2015

 

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Polizia Locale. Cgil Cisl Uil: oggi mobilitazione nazionale davanti a tutte le Prefetture, serve vera riforma
 

 Comunicato stampa Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl

Cgil Cisl Uil: “Valorizzare la polizia locale. Subito contratto e strumenti per garantire sicurezza e prevenzione”

Roma, 10 febbraio 2015

“Una riforma della polizia locale che ne valorizzi il ruolo e le funzioni e garantisca sicurezza e prevenzione ai cittadini”. Questo il messaggio rilanciato oggi dai lavoratori che hanno aderito numerosi, da tutta Italia, alla mobilitazione promossa dai sindacati di categoria Fp Cgil Cisl Fp e Uil Fpl, per tenere alta l’attenzione intorno alla vertenza delle polizie municipali e provinciali. In tutte le province del paese si sono svolti presidi di fronte alle sedi delle Prefetture e incontri con i prefetti, mentre a Roma una delegazione unitaria ha chiesto e ottenuto di essere ricevuta dai presidenti dei gruppi parlamentari di Camera e Senato.

“La Polizia locale con i suoi oltre 60.000 operatori rappresenta una straordinaria rete al servizio del territorio e una risorsa strategica al servizio dei cittadini” dichiarano i segretari nazionali delle tre sigle Federico Bozzanca (Fp-Cgil), Daniela Volpato (Cisl-Fp) e Giovanni Torluccio (Uil-Fpl). “Di fatto, però, nessun Governo ha previsto finora una giusta valorizzazione giuridica e contrattuale, che ne riconoscesse ruolo, specificità e funzioni. Il quadro normativo di riferimento, la legge 65 del 1986, è ormai obsoleto e da tempo chiediamo che venga riveduto e aggiornato. Operatori e cittadini non possono più aspettare le lentezze di una politica che parla troppo e non realizza niente”.

“Vogliamo che alle Polizie municipali e provinciali venga data uniformità di condizioni operative su tutto il territorio nazionale, e che sia dotata di strumenti e mezzi necessari a garantire sicurezza e prevenzione” proseguono i tre sindacalisti. “E poi rivendichiamo equità nel trattamento economico, nelle condizioni di lavoro e nelle tutele: a partire dal riconoscimento delle disposizioni in materia di causa di servizio ed equo indennizzo, al pari degli altri corpi di Polizia.”

“Abbiamo apprezzato le dichiarazioni di sostegno che sono arrivate dalle istituzioni e dai gruppi parlamentari, ma le rassicurazioni non ci bastano. Le nostre proposte sono chiare. Ora vogliamo vedere i fatti. Per questo non abbasseremo la guardia, la manifestazione di oggi è solo l’inizio di una serie di battaglie che porteremo avanti per tutelare questi lavoratori”.

 
 

 
 
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