Corpo Forestale: Sindacati, no accorpamento, SIT-IN al Parlamento il 31 marzo

26 Marzo 2015

 

News

 
CORPO FORESTALE: SINDACATI, NO ACCORPAMENTO, SIT-IN AL PARLAMENTO IL 31 MARZO

 
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       “L’Italia ha bisogno del Corpo Forestale dello Stato”

       Roma, 24 mar. (AdnKronos) – “Mascherata da riorganizzazione delle
forze di polizia il governo sta sopprimendo il Corpo Forestale dello
Stato, prevedendone l’accorpamento alla Polizia di Stato”. A lanciare
il grido d’allarme le organizzazioni sindacali maggiormente
rappresentative del Corpo Forestale – Ugl, Snf, Cisl, Cgil,
Uil-Dirfor, oltre all’Unione Piloti Forestale – che annunciano un
sit-in in programma per il prossimo 31 marzo, dalle 9 alle 13 in
Piazza delle Cinque Lune e dalle 14 alle 19 davanti a Montecitorio.

       “Il presidente Renzi – prosegue la nota – sembra purtroppo non tener
conto dei numerosi inviti ad una più attenta riflessione sulle sorti
del Corpo, provenienti dalla società civile, dalle associazioni
animaliste ed ambientaliste, dalla magistratura, ma anche all’interno
della sua stessa maggioranza; è un obbligo morale, a questo punto,
esprimere a gran voce il nostro dissenso, il nostro ‘no’ secco
all’accorpamento del Corpo Forestale dello Stato ad altra forza di
polizia”.

       Annunciando l’iniziativa, i sindacati fanno appello “a tutte le
associazioni ambientalistiche, alle istituzioni locali, ai
parlamentari alle persone di buona volontà che hanno a cuore
l’ambiente, il territorio ed una migliore qualità della vita di
sostenerci in questa battaglia di civiltà e di essere presenti al
nostro fianco per gridare con noi: l’Italia ha bisogno del Corpo
Forestale dello Stato”.

       (Pro-Rof/AdnKronos)
24-MAR-15 12:05

 

 

Vi alleghiamo la convocazione fatta  pervenire oggi dal capo del CFS  in seguito al preannunciato sit-in che insieme alle altre OO.SS. del Corpo terremo il prossimo 31 marzo sotto al Senato.
 

 

 

Incontro con il Capo del Corpo

 Coordinamento Nazionale Corpo Forestale dello Stato 
 
Ai Lavoratori del Corpo Forestale 
      dello Stato     
 
   
In data odierna il Capo del Corpo ha incontrato le organizzazioni sindacali per presentare il proprio progetto di riorganizzazione, anche alla luce della prossima discussione del DDL Madia in Senato.
La risposta dell’Amministrazione all’intenzione del Presidente del Consiglio Renzi di chiudere e di accorpare il CFS continua a essere incentrata sul progetto di un super corpo che raccoglierebbe sotto il proprio controllo tutti i servizi e le funzioni che in qualche modo intervengono su Ambiente e tutela del territorio, impegnando una sorta di braccio di ferro con altre Amministrazioni statali e locali. 
Nulla in sostanza cambia da quanto già visto e non condiviso in passato: le scarse proposte di riorganizzazione prevedono quasi solo l’acquisizione di compiti e funzioni nuovi, non richiesti né necessari.
Non si riesce invece a comprendere che il Corpo Forestale dello Stato deve puntare a rendere chiaro e valorizzare il ruolo di specialistico presidio ambientale sul territorio, con un sistema snellito ed efficiente di controllo capillare, tagliando le ridondanze e le duplicazioni e cambiando missione, dimensione e modalità di lavoro delle strutture amministrative.
Serve riformare il CFS non per salvare se stessi e la propria dirigenza, ma perché è ciò di cui ha bisogno il nostro paese.  
 Roma, 25 marzo 2015 
 
La Coordinatrice Nazionale Fp Cgil    
           Corpo Forestale dello Stato
           Francesca Fabrizi 
        
 
 

 
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