Coordinamento Nazionale Corpo Forestale dello Stato
Riorganizzare la sicurezza
Il lavoro delle polizie tra cittadini, efficienza e revisione della spesa
Si è tenuta oggi l’iniziativa pubblica organizzata dalla CGIL nazionale per discutere fra addetti ai lavori del disegno di legge 1577 per la riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, includendo anche il riassetto dei corpi di polizia.
Una giornata di lavori di elevato livello che ha visto la partecipazione per la “parte pubblica” del Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Pref. M. Piantedosi, del Direttore Generale e del Vice Direttore del Corpo Forestale dello Stato Dir. Gen. C. Patrone e A. Stefani, del Direttore della Dir. Gen del personale dell’amministrazione Penitenziaria Cons. R. Turrini Vita.
Il Segretario Nazionale FP CGIL Salvatore Chiaramonte ha aperto i lavori con un’introduzione che ha fatto il quadro di tutte le criticità del comparto sicurezza, ignorate da un DDL che demagogicamente crede di risolvere ogni problema a suon di slogan.
I partecipanti dirigenti nazionali di SILP CGIL, FLAI CGIL, Ficiesse, FP CGIL Penitenziaria, FP CGIL Corpo Forestale dello Stato hanno esposto la situazione dello specifico “pezzo” di competenza già sintetizzato nel documento unitario.
La giornata è stata conclusa da un’applauditissima Segretaria nazionale CGIL Gianna Fracassi che ha garantito il sostegno della CGIL nazionale al comparto sicurezza e al CFS.
Tutti gli intervenuti hanno espresso la propria convinzione che l’accorpamento del Corpo Forestale dello Stato non sia la soluzione ai problemi del comparto.
Unica voce fuori dal coro è stata, ovviamente, quella dell’On. E. Fiano, responsabile sicurezza PD, che da anni ormai sostiene la necessità e l’utilità della chiusura del corpo.
Non mi dilungo in un’analisi politica per la quale rimando al testo dell’intervento per FP CGIL Corpo Forestale dello Stato che allego, ma ha dimostrato (se ancora ce ne fosse bisogno) che questo progetto di Governo non può essere definito tale mancando totalmente di progettualità. Si ritiene talmente importante la tutela dell’ambiente che non è ancora definito se il personale del Corpo Forestale dello Stato confluirà nella Polizia di Stato o … nei Carabinieri!!!
Non scendo nei particolari dell’assurdità di tale affermazione, ma mi rifaccio a quanto sostenuto da Chiaramonte, a ben vedere già il passaggio in polizia potrebbe avere dei profili di incostituzionalità privando i lavoratori del CFS del diritto di sciopero attualmente riconosciuto!
Roma, 14 aprile 2015
La Coordinatrice Nazionale Fp Cgil
Corpo Forestale dello Stato
Francesca Fabrizi