Igiene ambientale: Sciopero nazionale CCNL federambiente 25 maggio 2015

15 Maggio 2015

Igiene ambientale: Sciopero nazionale CCNL federambiente 25 maggio 2015

 
Comunicato unitario Segreterie nazionali

 

V’informiamo che abbiamo comunicato a Federambiente e alla Commissione di Garanzia la decisione di avviare la mobilitazione nazionale, a sostegno della trattativa per il rinnovo contrattuale, attraverso l’indizione di una giornata di sciopero per le imprese pubbliche da effettuarsi il 25 maggio 2015.
Lo sciopero nazionale sarà per l’intera giornata e riguarderà tutti i turni di lavoro con inizio nella medesima giornata.
Tutto ciò è la logica conseguenza derivante dell’atteggiamento miope e rinunciatario che la rappresentanza delle imprese pubbliche ha assunto in queste ultimi mesi, anche in considerazione della perdita d’autonomia conseguente  dall’incorporazione delle imprese ambientali dentro la rappresentanza datoriale Federutility.
In questi ultimi giorni, come Segreterie Nazionali, consapevoli della difficile fase economica e sociale, abbiamo
provato, durante la fase di raffreddamento e conciliazione prevista dalla normativa, a far conciliare tutte le difficoltà di
Federambiente con la necessità di dotare il comparto di un fondamentale rinnovo contrattuale.
Ma, evidentemente, la sfida della modernizzazione del comparto e del contratto ‐ capace di regolare il “mercato” ‐ che il Sindacato ha lanciato non riesce ad essere compresa da Federambiente, guardando il loro atteggiamento elusivo e palesemente distratto.
L’azione di sciopero a questo punto diventa necessaria, soluzione peraltro decisa dall’attivo nazionale unitario dello scorso 3 febbraio a Bologna, anche perché le conseguenze di un mancato rinnovo contrattuale ‐ che deve essere il crocevia per sorreggere la qualità dei servizi, per sostenere lo sviluppo delle imprese e il ruolo centrale dei lavoratori ‐ sarebbero pericolosissime per il settore.
La discussione e il confronto in questi lunghi mesi non sono stati sufficienti a far comprendere che di tempo n’è passato a sufficienza e, nonostante Federambiente, i lavoratori sapranno conquistarsi il contratto nazionale.
Noi continuiamo a ritenere ancora valida l’idea che il ciclo integrato dei rifiuti e la crescita – anche dimensionale ‐ delle aziende siano elementi fondamentali per garantire qualità ambientale e territoriale in linea con i migliori  aesieuropei, un’economia “verde” e industriale delle nostre imprese e diritti universali per cittadini e lavoratori; pensiamo – quindi ‐ che sia assolutamente sbagliata l’idea di trasformare le imprese in strumenti finanziari capaci solo di produrre profitti, dividendi e desertificazione territoriale.
Se questa è la strada scelta sapremo reagire, anche oltre la logica mobilitazione per il rinnovo contrattuale. Se la nascita di Utilitalia significa precarizzare e liquidare ogni insieme finanche l’equilibrio degli interessi positivi che operano nel settore, sapremo difendere con forza la domanda ambientale, la nostra storia, la cultura di questo Paese e il nostro patrimonio aziendale che non possiamo permetterci di dissipare.
Ora andremo a riprenderci il contratto nazionale dell’ambiente, anche insieme alle singole aziende che pensano che la fusione del mondo dell’ambiente dentro Federutility ‐ con le logiche che stiamo scorgendo ‐ sia un errore grossolano e inconcepibile.

                                  Le Segreterie Nazionali

    FP CGIL               FIT CISL         UILTRASPORTI          FIADEL
Basile/Cenciotti      Paniccia/Curcio      Odone/Modi        Garofalo/Verzicco

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto