Dl – Enti locali: Cgil Cisl Uil, su Centri impiego e polizia provinciale misure pasticciate e pericolose

22 Giugno 2015

Dl – Enti locali: Cgil Cisl Uil, su Centri impiego e polizia provinciale misure pasticciate e pericolose


Comunicato Stampa Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl  

“Si calpestano professionalità risorse inadeguate
 e a rischio servizi e lavoro”
 

Roma, 8 giugno 2015

“Misure pasticciate e pericolose, senza dietro alcun
disegno strategico, che avranno come solo effetto quello di cancellare
servizi, mettere a rischio il lavoro, calpestare le competenze”. Ad
affermarlo sono Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Fpl in vista del decreto enti
locali. Un decreto, spiegano, “che a breve il governo dovrebbe varare e
che prevede, in totale assenza di risorse adeguate, interventi sul
processo di mobilità dei dipendenti dei Centri per l’impiego e della
Polizia provinciale, secondo una logica mossa dalla sola cancellazione
dei servizi offerti e del lavoro degli addetti”.

Per quanto riguarda i Centri per l’impiego, sostengono le categoria
di Cgil Cisl Uil, “a dispetto della retorica di questo governo, la
priorità al tema lavoro passa in assoluto secondo piano, con il rischio
chiusura dei Centri per l’impiego e, di conseguenza, dei servizi che
questi offrono. Il tutto lasciando alla deriva i lavoratori coinvolti,
insieme alla platea dei precari. Mentre infatti si dilatano i tempi per
l’attuazione dell’agenzia nazionale per l’occupazione, il governo pensa
di intervenire sui Centri per l’impiego con soluzioni transitorie e
senza risorse adeguate. Una decisione irresponsabile che, senza un
disegno strategico e senza risorse, comprometterà sia il funzionamento
dei servizi alla cittadinanza che i livelli occupazionali e contro la
quale ci opporremo: siamo pronti a scendere in piazza per manifestare a
fianco degli lavoratori, in difesa di servizi

indispensabili per l’occupazione e lo sviluppo”.

Sul fronte della polizia provinciale, invece, precisano, “le
anticipazioni che circolano prevedono il trasferimento degli
appartenenti della polizia provinciale nel corpo di quella municipale.
Una soluzione miope, nonché controproducente, che non tiene in
considerazione il ruolo centrale del corpo provinciale, in difesa della
legalità e a tutela dell’ambiente. Non è tollerabile che il governo stia
per varare, senza alcun confronto specifico, misure che snaturano la
funzione del corpo provinciale, calpestando il rispetto di una
professionalità specifica, frutto di competenze ben precise e di una
esperienza decennale in ambiti che richiedono alta specializzazione. Il
tutto in un paese dal territorio fragile e troppo spesso martoriato”.
Per questi motivi Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Fpl denunciano: “Contro ogni
evidenza, la logica di autosufficienza di questo governo prosegue. Un
treno

impazzito che andrà a sbattere. Per quanto ci riguarda ci opporremo
fermamente a queste scelte scellerate e senza un cambio di rotta del
governo, senza modifiche alle norme, siamo pronti a mobilitarci al
fianco dei lavoratori, in difesa del lavoro, dei servizi, dei
cittadini”, concludono. 

 
 

 
 
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