UNISON – Conferenza annuale – Glasgow – 15-19 giugno 2015

25 Giugno 2015

UNISON – Conferenza annuale

Unison
Rossana Dettori e Carmen Mayusa

Glasgow 15 – 19 giugno 2015

Si è tenuta a Glasgow l’annuale Conferenza nazionale dei delegati di Unison, il più grande sindacato britannico dei servizi pubblici, con 1,3 milioni di iscritti. 
Quest’anno Rossana Dettori ha rappresentato i sindacati europei assieme alle rappresentanti dei sindacati di Canada, Colombia e Swaziland. 
Unison ha presentato la campagna Labour Behind the Labelin ricordo del disastro di Rana Plaza che il  24 Aprile 2013 portò alla morte di 1134 lavoratrici, il peggior disastro sul lavoro della storia del Bangladesh.
Particolarmente toccante il discorso di Carmen Mayusa, la segretaria generale del sindacato colombiano della sanità ANTOCHche ha descritto la drammatica vita di chi svolge la sua attività di sindacalista in Colombia. Carmen, uscita da poco da due anni di prigione per attività “sovversiva”, ha visto morire ben 4 fratelli, uno zio e 3 nipoti a causa delle loro attività a difesa delle lavoratrici e dei lavoratori.

 
Glasgow 2015

Una Conferenza per combattere la paura

La Conferenza si è svolta dopo il voto nelle elezioni politiche del 7 maggio 2015 che ha visto l’inaspettata vittoria dei Conservatori (331 seggi, maggioranza assoluta) e la sconfitta del Partito laburista di Ed Miliband (che ha perso 24 seggi, peggior risultato dal 1987), sulla cui vittoria il sindacato aveva fondato molte speranze per uscire da una situazione già molto difficile.
Il governo conservatore ha “promesso” al sindacato, in particolare a quello dei servizi pubblici, un trattamento particolare. Il governo si propone di rendere il diritto di sciopero quasi impossibile portando la quota minima dei voti necessari per indirlo oltre il 50% degli aventi diritto (mentre i conservatori sono al governo con meno del 25% degli elettori) e proponendo la fine della raccolta automatica delle quote di iscrizione con un rinnovo annuale.
La Conferenza ha affrontato i temi del tesseramento e del reclutamento, della contrattazione collettiva nei settori pubblici e privati, TTIP, giovani (con la istituzione del ‘mese dei giovani nel sindacato’, a novembre di ogni anno).
Un tema importante è stata la campagna sul salario di sussistenza (living wage) preferito al salario minimo. Il living wage è ora fissato a £ 9,15 (€ 12,8)  l’ora a Londra e £ 7,85 (€ 11)  un’ora nel resto del Regno Unito.
In confronto, il salario minimo nazionale è notevolmente inferiore. Dal mese di ottobre 2014, il salario minimo nazionale è fissato a £ 6,50 (€ 9,10) l’ora per gli adulti di età compresa tra 21 anni e oltre, e £ 5,13   (7,20€) per quelli di età compresa da 18 a 20.

 
Prentis

La relazione del segretario generale Dave Prentis

Care compagne e cari compagni, 
Il nostro sindacato è pronto ad affrontare “la tempesta a venire” dopo il risultato choc delle elezioni generali. 
Siamo sotto l’ attacco di un vendicativo governo Tory che- attacca il nostro lavoro, i servizi che forniamo, attaccando la nostra democrazia, attaccando il nostro finanziamento, persino il nostro diritto di esistere. 
Il nostro sindacato è in prima linea come mai prima. Ma se decidiamo di combattere, nessuno ci potrà fermare.
Dopo la battuta d’arresto delle ultime elezioni politiche del 2010, molti avevano scritto di tutto, avevano scritto che eravamo finiti. Ma abbiamo dimostrato che si sbagliavano. 
Abbiamo creduto in noi stessi. E reso possibile l’impossibile.
Da allora abbiamo avuto un numero record di nuovi iscritti ad Unison, e grazie a questo un aumento significativo di nuovi delegati e rappresentanti sindacali.
Ci sono stati altri risultati significativi negli ultimi anni, abbiamo convinto le autorità locali ad adottare il salario di sussistenza (living wage) – con l’80% dei Consigli scozzesi che ora lo pagano, – e “consiglio dopo consiglio” hanno firmato la Carta etica dell’assistenza (Ethical Care Charter). 
Abbiamo svolto campagne di successo per impedire una privatizzazione da 75 milioni di sterline di servizi sanitari in Cornovaglia, per salvare i servizi per gli anziani a Cambridge e distruggere i piani di franchising del Western General Hospital nel Sud-ovest.
Oggi i nostri delegati nel settore della istruzione sono davanti il Parlamento per fermare i tagli selvaggi nel loro settore. 
Guardando al futuro siamo impegnato a triplicare il numero dei responsabili regionali per le attività sindacali e il tesseramento ( fighting fund organizers), portandoli da 100 a 300 a sostegno dei luoghi di lavoro, e garantendo il sostegno necessario alla formazione dei delegati. 
UNISON ha raddoppiato i suoi fondi per le attività legali, al fine di prendere i casi limite. Per quanto riguarda il diritto di sciopero e se il sindacato non riuscirà a sostenere la questione in parlamento, porremmo la questione fino “alla corte più alta d’Europa” per difendere il diritto dei nostri iscritti allo sciopero. 
Il sindacato sarà inoltre chiede alla Confederazione TUC di organizzare una iniziativa di massa di fronte a Westminster contro l’austerità ed una marcia ad ottobre a Manchester in concomitanza con la conferenza dei conservatori.. Sia chiaro, se il TUC non lo farà, allora faremo da soli. 
Vorrei che fosse chiaro a qualsiasi datore di lavoro. Se attaccate un qualsiasi attivista, avrete contro tutto il sindacato. Un danno portato ad uno di noi è un danno per tutti. Non ci sarà nessun vittimismo, ma non ci sarà nessuna caccia alle streghe.
Dove i nostri iscritti sono incerti, come molti lo sono dopo la sconfitta elettorale, dobbiamo lavorare, dobbiamo costruire.
Lavoreremo insieme per rafforzare la loro determinazione. 
Nessuno pensa che il nostro sindacato sia perfetto, ma la questione è se possiamo lavorare insieme in tutte le regioni, in tutti i comparti, in tutti i gruppi, per renderlo migliore, per rendere UNISON più forte. 
Dobbiamo riconoscere le nostre debolezze, ma dobbiamo crescere insieme per superarle. 
I candidati alla guida del partito laburista ci stanno dicendo che dobbiamo muoverci verso il centro, parlando il linguaggio dei valori conservatori. Quello che aspiriamo in UNISON è che ognuno dei nostri iscritti abbia un lavoro dignitoso, anziché l’abuso di contratti a zero ore.
Noi aspiriamo a che i nostri iscritti abbiamo lavori adeguati adeguati, ben pagati, contratti adeguati, alloggi a prezzi accessibili.
Aspiriamo per loro che abbiano abbastanza denaro per mettere il cibo a tavola, e che possano dormire senza timore per la loro famiglia e il loro futuro.
I Tories e gli iscritti ad UNISON vivono in mondi diversi. Il loro mondo è l’avidità, Il nostro è di assicurare che nessuno sia lasciato indietro.

 
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