Grecia 12 novembre 2015 Sciopero generale di 24 ore

12 Novembre 2015

Grecia 12 novembre 2015 Sciopero generale di 24 ore

 

Messaggi di solidarietà di EPSU e della FP CGIL

Il 12 novembre le lavoratrici e i lavoratori greci, sia dei settori pubblici che di quelli privati, scenderanno in sciopero contro le politiche del terzo memorandum imposto dalla Troika ed in particolare contro la riforma pensionistica, considerata come il colpo finale ai cittadini greci.”I governi cambiano, continuano le stesse politiche” – si legge nella risoluzione del Comitato Esecutivo di ADEDY, la confederazione dei sindacati pubblici – Noi diciamo no alla riduzione delle pensioni, all’innalzamento dell’età minima pensionabile e alla abolizione dei lavori usuranti.
Per un sistema di sicurezza sociale pubblico, universale, solidale e ridistribuivo per tutti; no alla privatizzazione dei porti, degli aeroporti, e dei beni pubblici; si agli investimenti pubblici ed a nuova occupazione nei settori dell’istruzione e della sanità.

 

Roma, 9 novembre 2015


Messaggio della Funzione Pubblica CGIL


Il segretario generale della FP CGIL, Rossana Dettori, ha inviato un breve messaggio di solidarietà al sindacato greco dei servizi pubblici, ADEDY e agli altri sindacati greci. per lo sciopero generale previsto per il 12 novembre. Il testo dice ” Il terzo memorandum è inaccettabile. Le lavoratrici ed i lavoratori greci, i cittadini, sono stati spinti al limite di ciò che è accettabile. I piani di austerità hanno gettato il paese sempre più profondamente nella crisi. Le nuove misure sono semplicemente indifendibili: tagli alle pensioni, privatizzazione dei beni pubblici e dei servizi pubblici. Mettiamo in guardia tutti coloro che stanno mettendo pressione alla Grecia: i lavoratori non ne possono più. Inviamo il nostro sostegno ai sindacati greci perché possano nel mettere in discussione le politiche che il governo sta attuando come parte del ultimo salvataggio.I lavoratori del settore pubblico hanno visto massicci tagli ai salari, ai di posti di lavoro e alle condizioni di lavoro, gli iscritti ai sindacati hanno condotto una lunga lotta contro queste misure e contro l’indebolimento dei servizi pubblici.
Anche in Italia le lavoratrici ed i lavoratori del settore pubblico si trovano ad affrontare una dura lotta per difendere il diritto ad avere una contrattazione collettiva, dopo che è stata negata per sei anni,  e hanno organizzato una grande manifestazione a Roma il prossimo 28 novembre.
La FP CGIL augura successo a tutti i lavoratori pubblici e privati in Grecia, ai disoccupati, pensionati e giovani che si uniranno alle manifestazioni in tutto il paese il 12 novembre per mostrare la loro opposizione alle misure imposte per ottenere gli aiuti. A nome della FP CGIL, vorrei inviare questo messaggio di sostegno e solidarietà e augurarvi un grande successo nelle vostre azioni.”

Traduzione del messaggio di solidarietà di EPSU

La solidarietà con i sindacati greci

EPSU invia la sua solidarietà alle confederazioni sindacali ADEDY e GSEE per lo sciopero generale previsto per il 12 novembre.
Inviamo il nostro sostegno ai sindacati greci che vogliono mettere in discussione le politiche che il governo sta  attuando come parte dell’ultimo accordo di salvataggio.
Tra questi,  incrementi delle imposte indirette, importanti modifiche al regime di assicurazione sociale pubblica, la privatizzazione delle rimanenti parti strategiche del settore pubblico (energia, acqua, porti e aeroporti), ulteriori tagli dei salari e delle pensioni. Siamo d’accordo che queste politiche rappresentano solo il proseguimento di quella austerità che non è assolutamente servita a promuovere la crescita economica in Grecia.
I lavoratori del settore pubblico hanno visto massicci tagli ai salari, ai posti di lavoro e alle condizioni di lavoro e gli iscritti di  ADEDY stanno  conducendo una lunga lotta contro queste misure e contro l’indebolimento dei servizi pubblici.
EPSU augura successo a tutti i lavoratori pubblici e privati del settore, i disoccupati, i pensionati e i giovani che si uniranno alle manifestazioni in tutto il paese il 12 novembre per mostrare la loro opposizione alle disposizioni di salvataggio.
Sosteniamo inoltre le richieste principali di ADEDY a:
– Investire nel sistema pensionistico e mantenere prestazioni pensionistiche;
– L’assunzione immediata di lavoratori a tempo indeterminato al fine di garantire un’adeguata dotazione di personale in sanità, istruzione e altri servizi pubblici;
– Un aumento dei salari e misure atte a garantire stipendi equi e sviluppo della carriera;
– Il mantenimento sotto il controllo pubblico delle industrie strategiche;
– L’introduzione di un sistema fiscale equo e nessun aumento di imposte indirette; e
– Un’azione sull’odioso e ingiusto debito pubblico.

 
 
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