28 novembre manifestazione nazionale di tutti i settori dei servizi pubblici

23 Novembre 2015

28 novembre manifestazione nazionale di tutti i settori dei servizi pubblici


Comunicato Stampa delle Federazioni
dei Settori e Servizi pubblici di Cgil Cisl Uil Confsal Gilda

“Un contratto vero per i lavoratori e per cambiare i servizi ai cittadini”

12 novembre 2015

“Retribuzione, innovazione,
professionalità, qualità e produttività per i cittadini” i lavoratori di
tutti i servizi pubblici del paese saranno in piazza insieme alle
federazioni sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Confsal e Gilda per chiedere
al Governo, dopo sei anni di attesa e due rinnovi persi, un contratto
vero per gli oltre 3 milioni di lavoratori pubblici. Ma anche per dare
voce al disagio dei 700 mila addetti di terzo settore e privato sociale.

Con lo slogan “Pubblico6Tu, ContrattoSubito”, oltre 20 sigle in
rappresentanza di scuola, sanità, funzioni centrali, servizi pubblici
locali, sicurezza e soccorso, università, ricerca, afam e privato
sociale, manifesteranno sabato 28 novembre in piazza Madonna di Loreto a Roma. Migliaia
di lavoratori da tutto il paese sfileranno da Piazza della Repubblica,
dove alle ore 12 è previsto il concentramento, fino a Piazza Venezia
nelle cui vicinanze sarà allestito il palco per i comizi.

“Manderemo
un messaggio forte a questo Governo: se davvero vuol cambiare il paese
non può lasciare i settori e servizi pubblici a un destino di abbandono.
Scuola, salute, conoscenza, sicurezza, prevenzione, welfare,
integrazione, sostegno alle persone e alle imprese: servono investimenti
in ricerca, innovazione e competenze per rimettere in moto la più
grande azienda del paese. Solo attraverso il contratto, e non con le
imposizioni legislative, si produce il vero cambiamento: vogliamo
risposte sulle risorse per i contratti e liberare dai vincoli la
contrattazione decentrata, la sola via per migliorare l’organizzazione
del lavoro e la qualità dei servizi pubblici, nell’interesse generale di
lavoratori e cittadini”.

I sindacati puntano il dito contro
l’aumento “mancia” previsto da una legge di Stabilità “che per i
lavoratori pubblici opera scelte sbagliate, così come i provvedimenti
del governo sulla scuola e sulla Pa: tante norme e poca attenzione al
lavoro di chi ogni giorno, con impegno e fatica, è in prima linea per
dare un buon servizio alle comunità. Zero considerazione, zero
formazione, zero partecipazione e zero contratti. Il tutto senza
risposte né per i precari né per l’occupazione, viste le nuove
intollerabili misure che bloccano il turn over”.

Per i sindacati
“il contratto da rinnovare subito è un diritto delle lavoratrici e dei
lavoratori, come la garanzia di servizi nuovi, avanzati e veloci lo è
dei cittadini. La sola via è riaprire la contrattazione, per questo
saremo in piazza a Roma il 28 novembre. E non ci fermeremo finchè non
avremo le risposte che i lavoratori e il Paese si aspettano e meritano”.

 
 

 
Locandina manifestazione
 
 
 

 
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