CORPO FORESTALE DELLO STATO: incontro con il Capo del Corpo ha tenuto in Ispettorato con i responsabili degli Uffici centrali e con i Comandanti Regionali

25 Novembre 2015

 

News

 
Padrone diffonde Il Verbo
 

Coordinamento
Nazionale Corpo Forestale dello Stato

Il Capo del Corpo ha tenuto in
Ispettorato una Riunione con i responsabili degli Uffici centrali e
con i Comandanti Regionali, nella quale ha impartito direttive
(sempre NON ufficiali) su quanto deve essere detto al personale e
come. Sono già iniziate, e proseguiranno sul territorio, riunioni a
cascata in cui i Capi ufficio riporteranno quanto appreso, eseguendo
con diligenza i compitini impartiti.

Riunione tenuta mentre tutto il
personale aspettava gli esiti della convocazione in Funzione Pubblica
il 25 novembre sulle problematiche relative all’accorpamento del
Corpo, per avere informazioni sul proprio futuro lavorativo, e perché
si stabilisse il doveroso confronto con i propri rappresentanti sulle
intenzioni del Governo e sull’operato di chi, in questi mesi, ha
potuto formulare proposte per l’accorpamento del CFS.

 Il Capo del Corpo e i suoi complici,
che hanno lavorato SEMPRE SEGRETAMENTE E SENZA ALCUN COINVOLGIMENTO
DEL PERSONALE E DEI SUOI RAPPRESENTANTI SINDACALI, oggi, con fretta
eccessiva ed urgenza inaspettata, si preoccupano di dare indicazioni
ai Dirigenti su come indottrinare e motivare il personale al
passaggio nei Carabinieri (e non solo), fornendo quelle informazioni
che si chiedono da mesi con dovizia di particolari tecnici e
scandendo la tempistica in modo preciso, senza che ci sia nulla di
formale, di scritto o concordato, NULLA!

E’ dunque in questo modo che si
porta avanti una riforma epocale che farà sparire l’unico corpo di
polizia specializzato nell’ambiente? E’ con riunioni improvvisate
negli Uffici, facendo propaganda, che si sta dando la giusta e
doverosa informazione al personale? E’ con le informazioni sotto
banco, il passaparola e il gossip, che si sta portando il personale
di un corpo di polizia civile a diventare militare o a confluire in
altre FFPP o, peggio ancora, ad andare in mobilità in altre
Amministrazioni dello Stato?

Perché, anziché aprire un
confronto con i lavoratori, le organizzazioni sindacali e tutte le
Istituzioni coinvolte, ha lavorato in segreto? Forse per paura del
dissenso e delle critiche? Forse perché non avrebbe potuto
continuare a sostenere che i forestali sono d’accordo con lui?
Viene il sospetto che sia un modo per far
prendere confidenza al personale al nuovo regime privo di tutele.

Troviamo scorretta, scandalosa e
totalmente irrispettosa questa ennesima mossa del Capo del Corpo,
verso tutto il personale che “È” il Corpo Forestale dello Stato
e che non meritava di essere venduto, spezzettato e disperso proprio
da chi avrebbe dovuto difenderlo fino alla fine!

  Roma, 24 novembre 2015 

  La Coordinatrice
Nazionale Fp Cgil
      Corpo Forestale dello Stato
              Francesca Fabrizi

 
 
 
 

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