Sicurezza e Soccorso – Fp Cgil, bonus 80 euro spot, servono risorse per rinnovo contratto.

26 Novembre 2015

Sicurezza e Soccorso – Fp Cgil, bonus 80 euro spot, servono risorse per rinnovo contratto.

26.11.2015 – 

Sicurezza e Soccorso – Fp Cgil, bonus 80 euro spot, servono risorse per rinnovo contratto.

Roma, 25 novembre 2015 – “Il Presidente del Consiglio ha pubblicamente
dichiarato che, sulla scorta dell’emergenza terrorismo, tra le pieghe
della legge di stabilità sarà destinato un miliardo di euro alla
sicurezza e alla difesa, comunicando inoltre che sarà esteso a tutto il
personale delle forze di polizia che opera su strada, senza alcuna 
distinzione per fasce di reddito,  il bonus di 80 euro. Per anni si è
lasciato allo sbando l’intero sistema, producendo tagli e bloccando il
turn over del personale, depotenziando l’apparato di sicurezza e di
soccorso pubblico del Paese”. Lo afferma in una nota il segretario
nazionale della Fp Cgil, Salvatore Chiaramonte

“Una misura –
aggiunge – non strutturata e priva di copertura previdenziale che può
essere considerata alla stregua di una tantum, piuttosto che un
investimento pluriennale sull’apparato di sicurezza e soccorso pubblico
capace di rendere un reale e adeguato servizio alla collettività, specie
in questo particolare momento di allarme sociale. Bene la
individuazione e destinazione delle risorse, il che dimostra che quando
si vuole i soldi si trovano. Ma non è con l’erogazione del bonus che si
risolvono i problemi della sicurezza e della protezione sociale in
Italia”.

“Esiste un’atavica questione di dotazioni organiche, di
mezzi e strumenti, di riorganizzazione e riordino del comparto e del
personale addetto alla sicurezza e soccorso che non può essere risolta
con la sola destinazione degli 80 euro o con gli annunci sulla
cybersicurezza. Quello che serve e che rivendichiamo con forza e
determinazione, invece, è che quelle risorse facciano parte, insieme
alle altre, dello stanziamento complessivo destinato al rinnovo
contrattuale, riconoscendo così il valore e la professionalità di quei
lavoratori con risorse certe e stabili e non elargite come regalie,
soggette al rifinanziamento e alla ricerca di copertura economica ogni
anno”, conclude Chiaramonte.

 

 
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