Medici – Proclamato lo stato di agitazione dei medici nel Lazio

18 Luglio 2011

Proclamato lo stato di agitazione dei medici nel Lazio

All’Assessore alla Sanità
Regione Lazio
On. A. Battaglia
Via R. Raimondi Garibaldi, 7
00145 Roma

Al Presidente
Giunta Regionale Lazio
On. Piero Marrazzo
Via R. Raimondi Garibaldi, 7
00145 Roma

Al Prefetto di Roma
Via IV Novembre, 119/A
00187 Roma

Alla Commissione di Garanzia
dell’ attuazione della legge sullo sciopero
nei servizi pubblici essenziali
Via Po, 16/a
00198 Roma

Roma, 14 Giugno 2007

Oggetto: Proclamazione stato di agitazione e richiesta di procedura di raffreddamento e
conciliazione ai sensi dell’Accordo Nazionale 26 Settembre 2001.

Le seguenti Organizzazioni Sindacali rappresentative dell’area della dirigenza medica, veterinaria,
sanitaria, tecnica, professionale ed amministrativa: ANAAO-ASSOMED – ANPO – AUPI – CIMOASMD
– CIVEMP (SIVEMP-SIMET) – FEDERAZIONE CISL MEDICI-COSIME – FEDERAZIONE
MEDICI aderente UIL FPL – FESMED – FP CGIL MEDICI – SDS-SNABI – SINAFO – UMSPED
(AAROI-AIPAC-SNR), UNIONE REGIONALE CONFEDIR LAZIO (CONFERDIR SANITA’-DIRERDIREL- SICUS-DIRP-SIDAS) comunicano quanto segue.

A seguito delle Deliberazioni assunte dalla Giunta Regionale in data 12 giugno c.m. che,
operando tagli indiscriminati di finanziamenti e di personale, rappresentano una gravissima
violazione unilaterale delle norme di legge e dei contratti nazionali di lavoro, le Organizzazioni
sindacali rappresentative di tutta la Dirigenza Medica, Veterinaria, Sanitaria, Tecnica,
Professionale ed Amministrativa della Regione sono obbligate, per difendere il Servizio Sanitario
pubblico, alla proclamazione di un primo sciopero regionale per il 11 luglio 2007.

I contenuti delle deliberazioni, assunte nel totale disprezzo delle regole fondanti lo stato di
diritto, sono totalmente da rigettare in quanto: a) sono lesivi degli interessi degli utenti, b) violano i
diritti fondamentali dei lavoratori, c) sono assolutamente inefficaci per i fini del piano di rientro
regionale dal deficit perché poggiano su presupposti fuorvianti.

Le scriventi OO.SS. valuteranno l’impugnativa dei suddetti atti innanzi al Giudice
Amministrativo e ove le Aziende dovessero procedere all’attuazione delle deliberazioni,
procederanno al ricorso innanzi al Giudice del Lavoro, diffidando, pertanto, i Direttori Generali dal
dare attuazione a quanto deliberato dalla Giunta.

I veri nodi alla base del gravissimo disavanzo regionale vengono inspiegabilmente elusi e, in
alternativa, scegliendo misure tese a colpevolizzare e penalizzare i lavoratori della Sanità
Pubblica, si pretende di continuare a prendere i giro i cittadini.

Le scriventi OO.SS. esprimono allarme per lo stato di “occupazione” illegale in cui versa la
Regione Lazio da parte dei funzionari ministeriali di Sanità e Tesoro che pretendono di imporre atti
che vanno al di là della stessa volontà del Governo Nazionale; in questo modo si sta esponendo la
Regione Lazio a pericolose “derive autoritarie” attraverso percorsi improntati agli intollerabili
personalismi di tali burocrati e scelte del tutto discrezionali. Piuttosto che subire una così umiliante
alienazione delle competenze regionali sarebbe auspicabile che il Governo Regionale, assumendo
in pieno le proprie responsabilità, operasse giuste misure di correzione del dissesto finanziario del
Servizio sanitario Regionale. Con questa ulteriore mutilazione del Servizio Pubblico si sta
rischiando il collasso del Sistema che si fa carico dei più rilevanti bisogni di salute dei cittadini della
nostra Regione.

Per tale motivazione i sindacati della dirigenza rifiutano ipotesi di ulteriori incontri con
l’Assessore alla Sanità in assenza della revoca immediata di tutti i provvedimenti in questione e del
ripristino della legalità nei rapporti tra Ministeri e Regione e tra Regione e OO.SS..

Le sottoscritte Associazioni richiedono, altresì, – ai sensi di quanto previsto nei rispettivi “Accordi
sui servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di
sciopero” – l’avvio della procedura conciliativa.

ANAAO-ASSOMED
ANPO
AUPI
CIMO-ASMD
CIVEMP (SIVEMP-SIMET)
FEDERAZIONE CISL MEDICI-COSIME
FEDERAZIONE MEDICI aderente UIL FPL
FESMED
FP CGIL MEDICI
SDS-SNABI
SINAFO
UMSPED (AAROI-AIPAC-SNR)
UNIONE REGIONALE CONFEDIR LAZIO (CONFERDIR SANITA’-DIRER-DIREL-SICUS-DIRPSIDAS)

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