Comunicato Stampa Fp Cgil Nazionale
Roma, 22 marzo 2016
“Sono sempre più allarmanti le
notizie relative all’operazione mobilità dei lavoratori delle province”.
Ad affermarlo è la Fp Cgi Nazionale, nel sottolineare che: “Risulta
essere molto preoccupante l’assenza di una effettiva ricollocazione per una parte consistente di lavoratori coinvolti da questo processo,
specie a sud. Così come, nell’ambito di questo percorso di incrocio tra
domanda e offerta, non si è valutata la professionalità dei lavoratori,
ridotti a un semplice numero”.
In generale, aggiunge la Funzione
Pubblica Cgil, “c’è ancora molta confusione sull’operazione e sui dati
contenuti nel portale della mobilità. Ma, soprattutto, è molto grave che
tantissimi enti non abbiano inserito alcuna disponibilità, in attesa
che la procedura finisca, così da poter poi avviare i concorsi per
l’assunzione di nuovi dipendenti”.
Eppure, specifica la
categoria della Cgil, “non è la sola complicazione di questa confusa
operazione. Al momento, infatti, non c’è soluzione alcuna sulla sorte
degli oltre duemila precari, tra province e città metropolitane, con
contratti in scadenza a breve, come ancora è incerto il futuro dei
dipendenti dei centri per l’impiego. È sempre più palese che l’assenza
di un confronto e la riduzione delle risorse, che hanno portato ad una
logica ragioneristica del problema, stanno pesando, come dimostrano i
fatti, sulla gestione complessiva del processo”, conclude la Fp Cgil.