Giustizia: Cgil Cisl Uil, non c’è riforma senza investimento nel personale

29 Aprile 2016

Giustizia: Cgil Cisl Uil, non c'è riforma senza investimento nel personale

COMUNICATO STAMPA FPCGIL CISLFP UILPA 

Giustizia: Cgil Cisl Uil,
non c’è riforma senza investimento nel personale

Dal Governo solo promesse,
per una Giustizia che funzioni valorizzare le professionalità
 

Roma,
19 aprile 2016

“Non c’è riforma senza investimento nel personale. Per
far funzionare la Giustizia bisogna scommettere su riorganizzazione e
sviluppo delle professionalità. Dal governo finora solo promesse”.
Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Pa lanciano la mobilitazione dei lavoratori per
una Giustizia veloce ed efficiente e scrivono al ministro Andrea Orlando
rivendicando il dodicesimo punto del programma disposto dallo stesso
ministro sin qui disatteso: la valorizzazione del personale.

Nella
nota inviata al titolare di via Arenula, le organizzazioni sindacali
annunciano per il 4 maggio prossimo una serie di assemblee in
contemporanea in tutti gli uffici del Ministero della Giustizia, a
partire dagli uffici giudiziari, per denunciare all’opinione pubblica,
agli operatori del diritto ed ai cittadini che “i provvedimenti di
riforma della giustizia realizzati dal Ministro Orlando fino ad oggi non
sono stati accompagnati dalla realizzazione di interventi mirati per il
personale”.   

“Le riforme ad oggi non prevedono né formazione,
né incentivazione della produttività, né l’attuazione della
riqualificazione del personale attualmente in servizio”, attaccano le
federazioni di categoria. “La valorizzazione dei lavoratori è uno dei
punti cardine, il dodicesimo, del programma di riforma presentato il 30
giugno 2014 a Palazzo Chigi insieme al Presidente del Consiglio Matteo
Renzi. Ma su questo dal Governo non abbiamo ancora visto i fatti”.

“Sono
i lavoratori della Giustizia, che assicurano ogni giorno il servizio a
persone e imprese in condizioni spesso drammatiche, a sopportare il peso
maggiore della grave situazione in cui versa la Giustizia in Italia. Se
si vuole cambiare passo, rendere il nostro sistema giudiziario
finalmente veloce, efficiente e certo, come chiedono cittadini e
investitori, bisogna passare alla realizzazione effettiva del punto 12.
Per questo abbiamo scritto al ministro e per questo siamo pronti a dare
battaglia a partire dal prossimo 4 maggio con la convocazione di
assemblee contemporanee in tutta Italia. E da una mobilitazione che non
si fermerà finché non avremo ottenuto risultati concreti”. 

 
 
 
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