Comparto sicurezza – Comunicato su iniziative legali proposte al personale del CFS

21 Aprile 2016

Comparto sicurezza – Comunicato su iniziative legali proposte al personale del CFS

Abbiamo
appreso della diffusione di notizie riguardanti iniziative
autonomamente proposte da taluni studi legali, che sembra si stiano
attivando per reperire procure speciali onde agire in giudizio per
l’esperimento di non meglio precisate azioni giudiziarie comunque
connesse alla complessa e delicata situazione afferente il transito
degli appartenenti al Corpo Forestale all’Arma dei Carabinieri e,
in contingente limitato, alle altre forze di polizia nonché, in
modalità ulteriormente residuale, alla Pubblica Amministrazione.

Premessa
la più ampia libertà di ciascun appartenente al Corpo Forestale
dello Stato non solo di sviluppare il proprio convincimento su tale
delicata vicenda, ma anche di decidere se e come tutelare la propria
posizione, la scrivente O.S. intende rassicurare i propri iscritti
garantendo che è estremamente sensibile e attiva sulla questione,
che sin dall’adozione della legge delega e già dai primi sentori
della volontà di accorpamento oggi in atto, ha posto in essere
iniziative forti ed inequivocabili contro tale misura, anche in
ambito europeo, con la forte presa di posizione assunta dal
Segretario Generale della Federazione Sindacale Europea dei Servizi
Pubblici, Jan
Willem GOUDRIAAN, pubblicata
sul sito nazionale.

Nel
novero di queste iniziative, coadiuvati anche dalla messa a
disposizione delle risorse impegnate dalla CGIL, abbiamo da ultimo
provveduto ad inviare lo scorso 13 Aprile al Consiglio di Stato per
il necessario parere sullo schema di Decreto Legislativo – esame
compiuto in seduta straordinaria il successivo 18 Aprile u.s. – un
articolato lavoro di censura delle norme contenute nel Decreto
stesso, realizzato con la collaborazione del nostro ufficio legale.
Volendo inoltre contestare qualsivoglia dannosa frammentazione
sindacale, che in questo particolare e delicato momento avrebbe fatto
solo il gioco del Governo, abbiamo ritenuto necessario creare una
rete di scambio di informazioni e compartecipazione con gli altri
sindacati del Corpo Forestale dello Stato, come dimostrano le
numerose iniziative comuni fin qui svolte nell’ambito del cartello
unitario.

Da
ultimo, ci preme assicurare che la Fp Cgil nazionale assumerà per
tutti gli iscritti che lo riterranno opportuno, gli oneri economici
conseguenti l’avvio delle azioni giudiziarie che si renderanno
necessarie a tutelare il personale suo malgrado coinvolto, come già
concordato con il nostro ufficio legale. Con la ulteriore, ma a
questo punto necessaria precisazione, che le eventuali azioni
giudiziarie andranno comunque proposte contro i provvedimenti che
verranno adottati solo dopo l’entrata in vigore del Decreto
Legislativo di cui si tratta, ad oggi ancora sub esame del Consiglio
di Stato e non ancora approvato.

Per
qualsivoglia ulteriore chiarimento, potrete rivolgervi al
Coordinatore nazionale del Comparto sicurezza, Francesco Quinti, i
cui riferimenti possono essere rintracciati sul sito della Fp Cgil
nazionale.

Il
Segretario nazionale Fp Cgil


   Salvatore Chiaramonte

 
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