Sanità: Cgil Cisl Uil Simet adersicono a manifestazione 11 maggio Smi, no a medici di famiglia h16

29 Aprile 2016

Sanità: Cgil Cisl Uil Simet adersicono a manifestazione 11 maggio Smi, no a medici di famiglia h16

Comunicato stampa Fp Cgil Medici – Cisl Medici – Fpl Uil Medici – Simet

A Roma in piazza Montecitorio contro Atto di indirizzo
per rinnovo convenzione di medicina generale

Roma,
29 aprile 2016

I sindacati Fp Cgil Medici, Cisl Medici, Fpl Uil Medici e
Simet aderiscono alla manifestazione nazionale indetta dallo Smi
(Sindacato dei medici italiani) che si terrà l’11 maggio 2016 a Roma a
Montecitorio per dire no ai medici di famiglia h16. In una nota i
sindacati di categoria spiegano: “Il nuovo atto di indirizzo per il
rinnovo della Convenzione di Medicina Generale, approvato il 13 aprile
dal Comitato di Settore per il Comparto Regioni-Sanità, il cosiddetto
H16,  riduce di fatto l’assistenza della medicina generale da 24 ore su
24 a 16 ore su 24 nei giorni feriali e a 12 ore il sabato e i festivi,
delegando tutti gli interventi sanitari, dai codici bianchi ai codici
rossi, al sistema di emergenza urgenza 118, dalla mezzanotte alle 8 nei
giorni feriali e dalle 20 alle 8 nei giorni di sabato e festivi”.

Secondo
i sindacati “se tale progetto dovesse essere attuato, i medici del 118
dovrebbero  occuparsi anche di febbre, mal di pancia, mal di schiena,
con il rischio di lasciare scoperto quel paziente a cui il 118 può
salvare la vita. Inoltre per qualunque malore notturno il cittadino
rischia di andare al pronto soccorso. Con l’ipotesi di attuazione del
modello H16, le aggregazioni funzionali territoriali (AFT) ed il ruolo
unico, piuttosto che un’importante opportunità di crescita, rischiano –
proseguono – di diventare uno strumento per circoscrivere, in un ambito
sempre più ristretto, il potere decisionale, l’autonomia gestionale e le
aspettative di una parte dei medici di Medicina Generale (gli attuali
Medici della Continuità Assistenziale, ex-Guardia Medica)”.

Ruolo
unico per noi significa che si può fare tutti lo stesso lavoro, che
tutti i medici, con un processo graduale che salvaguardi quanto già
acquisito, possono fare le notti e che tutti i medici possono essere
scelti dai cittadini senza più distinzioni. Con il nuovo atto di
indirizzo si va invece verso una riduzione dell’assistenza notturna e si
sbatte la porta in faccia ai giovani medici ai quali rimarrebbe una
prospettiva di subalternità e di ridotti guadagni, pur avendo gli stessi
titoli dei meno giovani. Per queste ragioni, concludono Fp Cgil Medici,
Cisl Medici, Fpl Uil Medici e Simet, “aderiamo alla manifestazione
nazionale indetta dallo Smi che si terrà l’11 maggio 2016 a Roma a
Montecitorio per dire no ai medici di famiglia h16”.

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