Infanzia: Cgil Cisl Uil, in settore educativo deficit 20 mila lavoratori, domani in piazza per ‘diritto a educazione’

09 Novembre 2016

Infanzia: Cgil Cisl Uil, in settore educativo deficit 20 mila lavoratori, domani in piazza per 'diritto a educazione'

Roma, 18 maggio 2016

Una carenza di almeno 20 mila lavoratori, insieme
ad un deficit di nidi pari almeno a 1.700 unità. Sono questi i numeri
da colmare per raggiungere il livello previsto dalla (passata) strategia
di Lisbona e garantire così il diritto all’asilo a ulteriori 100 mila
tra bambine e bambini e raggiungere, quindi, il livello di 33 posti
disponibili ogni 100 bambini. Numeri che delineano l’arretramento dei
servizi educativi (e non solo) resi ai bambini nella fascia di età tra 0
e 6 anni e che chiamano in causa per un verso l’offerta, insufficiente
rispetto agli standard necessari, per l’altro le politiche del lavoro
messe in campo negli ultimi anni. Ragione per la quale domani
(giovedì 19 maggio) è in programma una manifestazione nazionale a Roma,
indetta da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, dietro le parole ‘Diritto
all’educazione – Tutelare e valorizzare le lavoratrici e i lavoratori di
asili nido e scuole dell’infanzia’.

Al momento, fanno sapere
i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil, tra strutture a
titolarità pubblica (3.656) e quelle a titolarità privata (5.214), le
8.870 strutture totali sono sufficienti a coprire un fabbisogno pari
appena al 17,9% del totale, corrispondente a 289.851 bambine e bambini.
Ben lontani dal 33% previsto dalla strategia di Lisbona. Rimangono così
esclusi dal ‘diritto di asilo’, secondo una stima dei sindacati, oltre
900 mila bambini compresi nella fascia tra sei mesi e due anni.
Esclusione dettata da ragioni diverse: in parte, osservano, “per scelta
delle famiglie ma, per la gran parte, per l’impossibilità di potervi
accedere a causa di una scarsa offerta pubblica e un’esosa offerta
privata”.

Anche in ragione di questi numeri domani a Montecitorio
a partire dalle ore 15, le lavoratrici e i lavoratori del settore
scenderanno in piazza a tutela di un settore che vive “una situazione
drammatica e per rivendicare il rinnovo del contratto nazionale –
nell’ambito della mobilitazione che i sindacati stanno promuovendo per
il rinnovo dei contratti pubblici – e lo sblocco della contrattazione
integrativa, per riaprire il turn over superando le sacche di
precariato, per costruire un sistema educativo integrato da 0 a 6 anni,
per dare risorse e aprire nuove strutture dove non sono sufficienti o
dove non esistono, per impedire lo smantellamento dei servizi pubblici,
per garantire la parità di trattamento a parità di prestazioni”,
concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.

 

 

Infanzia: Cgil Cisl Uil, 19 maggio manifestazione nazionale a Roma 'diritto alla educazione'


Comunicato stampa Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl

Infanzia: Cgil Cisl Uil, 19 maggio manifestazione nazionale a Roma ‘diritto alla educazione’
Contro smantellamento servizi scolastici ed educativi, in piazza Montecitorio alle ore 15

Roma,
13 maggio  2016

Impedire lo smantellamento dei servizi pubblici
attraverso lo sblocco del turn over e il superamento del precariato, la
tutela e la valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori delle
scuole dell’infanzia e degli asili nido, la costruzione del nuovo
sistema educativo integrato da zero a sei anni. Sono queste le ragioni
alla base della manifestazione nazionale sui servizi scolastici ed
educativi promossa da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl per giovedì 19 maggio a
Roma in piazza Montecitorio dalle ore 15 alle ore 19.

Dietro
le parole ‘Diritto alla educazione – Tutelare le lavoratrici e i
lavoratori di asili nido e scuole dell’infanzia’, Cgil Cisl e Uil di
categoria promuovono una manifestazione nazionale a tutela di un settore
che vive una situazione drammatica e per rivendicare il rinnovo del
contratto nazionale e lo sblocco della contrattazione integrativa, per
riaprire il turn over superando le sacche di precariato, per costruire
un sistema educativo integrato da 0 a 6 anni, per dare risorse e aprire
nuove strutture dove non sono sufficienti o dove non esistono, per
impedire lo smantellamento dei servizi pubblici, per garantire la parità
di trattamento a parità di prestazioni. Sono le ragioni che le
lavoratrici e i lavoratori degli asili nido e delle scuole di infanzia,
insieme a Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, porteranno in piazza giovedì 19
maggio a Roma. 

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