Servizio Sanitario delle Regioni soggette ai piani di rientro – nota unitaria

18 Luglio 2011

Situazione Servizio Sanitario delle Regioni soggette ai piani di rientro – nota unitaria

Pubblichiamo il testo di una nota unitaria inviata al Ministro della Salute, al Ministro del Tesoro, al Presidente Conferenza regioni e al Coordinatore degli Assessori regionali alla Sanità sulla situazione del Servizio Sanitario delle Regioni soggette ai piani di rientro

I sottoscritti Segretari Generali delle scriventi federazioni, in riferimento alle precedenti note, rispettivamente del 18 maggio e del 13 giugno u.s. a tutt’oggi rimaste inevase sono a chiederVi un incontro urgente sull’argomento in oggetto.

L’urgenza di un confronto è determinata dalla grave situazione di conflitto fra le parti e di pregiudizio del sistema di corrette relazioni sindacali che si è venuta a determinare nelle regioni di cui all’oggetto, ma soprattutto dalle conseguenze sui servizi e sulla garanzia dei Livelli Essenziali di Assistenza per i cittadini delle Regioni sottoposte alle misure di rientro, visto anche il periodo delle ferie estive.

I provvedimenti amministrativi unilaterali adottati dalle ASL in questi giorni introducono una riduzione del personale sia nell’ambito delle strutture sanitarie accreditate che in quelle pubbliche, e la previsione del mancato rinnovo degli incarichi del personale precario, incrementano un problema di tipo occupazionale in regioni con una elevata percentuale di disoccupazione e di altri problemi di complessità sociale, con la conseguente mancata garanzia di alcuni servizi essenziali per i cittadini.

Inoltre le ASL, in conformità ai piani di rientro, hanno previsto la riduzione dal 20 al 30% del salario accessorio dei lavoratori, compromettendo il potere di acquisto di salari medio bassi, che in molte situazioni rappresentano l’unico reddito familiare e il tutto senza rispetto delle vigenti normative contrattuali nazionali.

I provvedimenti sopra citati non prevedono, invece, un monitoraggio articolato e completo delle situazioni “di spreco”, di spese inappropriate e dell’aumento “dei costi della politica” e l’avvio di un percorso concreto per la riduzione di tali situazioni denunciate periodicamente in questi ultimi anni dalle scriventi federazioni a tutti i livelli.

Certi che comprenderete la necessità e l’urgenza di un confronto al fine di prevenire “inevitabili derive e degenerazioni” a livello locale conseguenti alla situazione venutasi a determinare fra i lavoratori, ma soprattutto fra i cittadini, rimaniamo a disposizione per individuare una data per l’incontro e porgiamo distinti saluti.

FP CGIL Carlo Podda – CISL FP Rino Tarelli – UIL FPL Carlo Fiordaliso

Roma, 26 giugno 2007

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