Medici – SANITÀ, NESSUNA UNANIMITÀ E CONDIVISIONE SU TRE PUNTI DEL DOCUMENTO SULL’ARTICOLO 22 DELL’INTERSINDACALE: ATTO DI INDIRIZZO, NUMERO CHIUSO, FORMAZIONE IN MEDICINA GENERALE

13 Luglio 2016

NEWS

SANITÀ, NESSUNA UNANIMITÀ E CONDIVISIONE SU TRE PUNTI DEL DOCUMENTO SULL'ARTICOLO 22 DELL'INTERSINDACALE: ATTO DI INDIRIZZO, NUMERO CHIUSO, FORMAZIONE IN MEDICINA GENERALE

Fp Cgil Medici, Cisl Medici, Uil Fpl Medici, Smi e Simet scrivono al
ministro LORENZIN e alle REGIONI e ribadiscono:
NO ALL’ATTO DI INDIRIZZO
E ALL’H16, NO A RESTRIZIONI ALL’ACCESSO ALL’UNIVERSITÀ, SÌ ALLA
TRASFORMAZIONE IN SPECIALIZZAZIONE UNIVERSITARIA PER LA FORMAZIONE IN
MEDICINA GENERALE

8 giugno – Sindacato dei Medici Italiani-Smi, Fp Cgil Medici, Cisl
Medici, Uil Fpl Medici e Simet hanno inviato una lettera al Ministro
Beatrice Lorenzin e al Coordinatore della Commissione Salute, Antonio
Saitta (di seguito) in cui si precisano alcuni aspetti della missiva
dell’intersindacale inviata il 6 giugno scorso, sul punto b) del
documento relativo all’articolo 22 del Patto per la Salute, presentato
dalle Regioni. I sindacati contestano di aver sottoscritto e condiviso
tre punti in particolare: sulla valutazione dell’Atto di indirizzo,
sull’accesso alla facoltà di medicina, sul corso di formazione in
medicina generale. Rimane, invece, invariato il giudizio positivo su
quanto già definito e concordato nella cosiddetta Vertenza Salute.

Smi, Fp Cgil Medici, Cisl Medici, Uil Fpl Medici e Simet ribadiscono
la netta contrarietà al passaggio dell’Intersindacale in cui si parla
di ‘entrare nella fase risolutiva degli accordi delle convenzioni, che
devono accogliere gli intendimenti delle recenti integrazioni all’atto
di indirizzo’. Queste sigle infatti, come è noto, hanno infatti sempre
contestato “l’ultima integrazione all’atto di indirizzo che nei fatti
supera l’h24 a favore dell’h16 a danno dell’assistenza notturna dei
cittadini e degli stessi medici della guardia medica”.

Si contesta, quindi, la richiesta di intervenire con un maggiore
rigore e ‘maglie più strette’ nell’accesso al corso di laurea in
medicina e chirurgia, in quanto si considera più corretto percorrere
altre strade. Smi, Fp Cgil Medici, Cisl Medici, Uil Fpl Medici e Simet
propongono, infatti, che “vada rivista tutta la problematica
dell’accesso al corso di laurea, garantendo a tutti gli aspiranti medici
l’accesso iniziale, con una selezione successiva in base a criteri
oggettivi”. Infine, si ritiene, non più derogabile “la trasformazione
del corso di formazione in medicina generale in una specializzazione
universitaria, ancorché con formazione sul territorio, così come avviene
negli altri paesi europei, con equiparazione delle borse di studio tra
gli attuali  medici formandi e specializzandi”.

LA LETTERA INTEGRALE

On. Beatrice Lorenzin
Ministro della Salute

Dott. Antonio Saitta
Coordinatore Commissione Salute

Roma 8 giugno 2016
In riferimento alla lettera dell’intersindacale del 6 giugno 2016
relativa alla valutazione separata del punto b) del documento sull’art.
22 del Patto per la Salute presentato dalle Regioni, le scriventi
organizzazioni sindacali comunicano che non avevano condiviso la
necessità di “entrare nella fase risolutiva degli accordi delle
convenzioni, che devono accogliere gli intendimenti delle recenti
integrazioni all’atto di indirizzo”.

Le scriventi OO.SS hanno infatti sempre contestato l’ultima
integrazione all’atto di indirizzo che nei fatti supera l’h24 a favore
dell’h16 a danno dell’assistenza notturna dei cittadini e degli stessi
medici della guardia medica.

Le scrivente organizzazioni sindacale comunicano di non aver
condiviso neanche la richiesta di” intervenire con un maggiore rigore e
maglie più strette nell’accesso al corso di laurea in medicina e
chirurgia”, in quanto ritengono che vada rivista tutta la problematica
dell’accesso al corso di laurea, garantendo a tutti gli aspiranti medici
l’accesso iniziale, con una selezione successiva in base a criteri
oggettivi.

Le scriventi OO.SS ritengono, inoltre, non più derogabile la
trasformazione del corso di formazione in medicina generale in una
specializzazione universitaria, ancorché con formazione sul territorio,
così come avviene negli altri paesi europei, con equiparazione delle
borse di studio tra gli attuali  medici formandi e specializzandi.

Ribadiscono, infine, la condivisione e la richiesta di tutti i punti
della Vertenza Salute portata avanti unitariamente con tutte le altre
OO.SS ed esprimono una forte preoccupazione per la mancata convocazione
che era stata concordata per la data odierna.

Pina Onotri, segretario generale SMI
Massimo Cozza, segretario nazionale Fp Cgil Medici e Dirigenti SSN
Biagio Papotto, segretario generale Cisl Medici
Roberto Bonfili, coordinatore nazionale Uil Fpl Medici
Mauro Mazzoni, segretario nazionale Simet

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