Igiene ambientale: sindacati, nuovo sciopero 11 e 12 luglio per contratto

11 Luglio 2016

Igiene ambientale: sindacati, nuovo sciopero 11 e 12 luglio per contratto

Braccia incrociate per 48 ore, rinnovo diritto lavoratori
e per servizi ai cittadini

Roma,
27 giugno

Con due nuove giornate di sciopero, in programma lunedì 11 e
martedì 12 luglio, prosegue la mobilitazione delle lavoratrici e dei
lavoratori dell’igiene ambientale per rivendicare il rinnovo del
contratto nazionale di lavoro: diritto dei lavoratori, strumento per
ampliare le tutele e migliorare i servizi ai cittadini. Dopo la grande
adesione agli scioperi del 30 maggio e del 15 giugno, e alle
manifestazioni territoriali, Fp Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e Fiadel
mettono in calendario due nuove giornate di protesta: i lavoratori del
settore incroceranno le braccia per due giorni consecutivi, 11 e 12
luglio.
Al centro della protesta, il rinnovo di
un contratto scaduto da due anni e mezzo, e che interessa circa 100
mila lavoratori, fondato su due elementi: il rispetto dei diritti e
delle tutele degli addetti del settore e il miglioramento dei servizi
resi ai cittadini. “Nelle scorse settimane – fanno sapere i sindacati –
abbiamo riscontrato il grande supporto dell’Anci e delle amministrazioni
locali a favore di una vertenza che si sta caratterizzando come una
sfida a vantaggio dei cittadini, senza impoverire i lavoratori, sia
nella salute e sicurezza che nelle tutele occupazionali e nella giusta
retribuzione”.
Ai Sindaci, proseguono Fp Cgil,
Fit Cisl, UilTrasporti e Fiadel, “abbiamo illustrato i temi della
piattaforma sindacale che, tramite un rinnovo contrattuale di natura
industriale, riuscirà a garantire regole e tutele ai lavoratori e potrà
assicurare ai cittadini il miglioramento della qualità del servizio,
anche diminuendo le tariffe”. 
Le controparti
(Fise/Assoambiente per il settore privato e Utilitalia per quello
pubblico) si stanno mostrando “sempre più sorde” al grido di protesta
delle lavoratrici e dei lavoratori dell’igiene ambientale. “Il silenzio
delle controparti – affermano i sindacati – è conferma di come alle
imprese non piace rendere conto ai Sindaci, non piace il contratto
collettivo nazionale e il sistema delle tutele e dei diritti. Il tutto a
favore di un profitto sempre maggiore e senza impegno: appaltando tutto
alla cooperazione sociale e applicando contratti nazionali molto meno
onerosi, a scapito dei lavoratori”.
La
mobilitazione generale va avanti ad oltranza. “Il nostro obiettivo –
dichiarano le sigle sindacali – è migliorare i turni e i pesantissimi
carichi di lavoro, migliorare le regole sugli appalti e sui passaggi di
gestione, ampliare le garanzie sulla salute e sulla sicurezza, evitare
il potere discrezionale sui licenziamenti facili e garantire il giusto
salario”. Lo sciopero nazionale sarà per due giorni consecutivi nelle
intere giornate di lavoro di lunedì 11 e martedì 12 luglio 2016, per
tutti i turni di lavoro con inizio nelle stesse giornate. “Come abbiamo
già detto più volte – concludono Fp Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e
Fiadel – i lavoratori e le lavoratrici del settore sono degli indomabili
riformisti e alla fine avranno ragione sulla parte più conservatrice
rappresentata dalle imprese, sostenitrici di un sistema socialmente ed
economicamente non più sostenibile”.

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