Tortura: Fp Cgil, subito la legge su introduzione reato, basta attese

20 Luglio 2016

Tortura: Fp Cgil, subito la legge su introduzione reato, basta attese

Roma,
7 luglio

‘Subito la legge, stop tortura’. Dopo mesi nell’oblio
riparte la discussione in Parlamento sull’introduzione del reato di
tortura nel codice penale. Con la ripresa in queste ore dell’esame del
disegno di legge a Palazzo Madama, subito rimandato alla prossima
settimana, la Fp Cgil rilancia la campagna per l’introduzione del reato
di tortura dietro le parole: #SubitoLaLegge, #StopTortura.

“Sono
passati quasi 30 anni – ricorda la Funzione Pubblica Cgil – dalla
ratifica nel nostro paese della Convenzione delle Nazioni Unite contro
la tortura, la quale prevede che ogni Stato si adoperi per perseguire
penalmente gli atti di tortura”. Eppure ancora oggi, fa notare il
sindacato, “nonostante i numerosi annunci, nulla è accaduto. In Italia
non esiste ancora uno specifico reato”. Oltre un anno fa, il presidente
del Consiglio Matteo Renzi, a seguito della condanna dell’Italia da
parte della Corte europea per i fatti della scuola Diaz, durante il G8
di Genova, affidò ad un tweet il suo pensiero: ‘Quello che dobbiamo dire
lo dobbiamo dire in Parlamento con il reato di tortura’. Parole rimaste
nell’etere.

Con la ripresa del dibattito parlamentare, la Fp
Cgil rilancia la sua campagna: “Da troppi anni – spiega – attendiamo una
legge che introduca finalmente nel nostro ordinamento il reato di
tortura. Una carenza, un vuoto normativo, che ci mette ai margini dei
paesi che si ritengono essere civili e che fa del nostro paese il
rifugio per chi all’estero si macchia di tale infame reato. Non è più
tempo di tergiversare, rimpallandosi responsabilità e ingarbugliandosi
nell’iter parlamentare. Il Senato approvi la legge e la approvi subito”.

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